mano di Buddha agrume
immagine via FruitGourmet

La Mano di Buddha è uno degli agrumi più affascinanti e curiosi del mondo. Il suo nome, già evocativo di misticismo e spiritualità, deriva dalla forma peculiare che ricorda una mano con molte dita allungate. Questo frutto straordinario, conosciuto anche come “Cedro Digitato”, è molto apprezzato non solo per il suo aspetto insolito, ma anche per il suo profumo unico e le sue numerose proprietà benefiche. La pianta della mano di Buddha cresce soprattutto nella vallate di Cina, Giappone e India del Nord. In tempi recenti hanno iniziato a coltivarla con un certo seguito anche negli Stati Uniti e in Israele. In Oriente ha una lunghissima tradizione come pianta ornamentale e viene considerato un vero portafortuna.

I cinesi ad esempio amano posizionarlo in cucina, a mo’ di centrotavola, oppure lo utilizzano per profumare gli ambienti di casa e la biancheria nei cassetti. Tra i giapponesi, invece, c’è la consuetudine di regalare una mano di Buddha ad amici e parenti il giorno di Capodanno, come simbolo di prosperità e ricchezza. In India è facile trovarla nei templi, ai piedi delle statue del Buddha, come offerta votiva da parte dei fedeli: l’usanza è quella di posizionare due frutti uno vicino all’altro, come se fossero due mani giunte in preghiera.

 

Mano di Buddha, un agrume straordinario dal sapore incredibile

È stato introdotto in Europa attraverso le rotte commerciali e oggi è coltivato in varie parti del mondo, inclusa l’Italia. L’albero di questo agrume può raggiungere un’altezza di tre metri e produce frutti dalla buccia gialla e rugosa. La caratteristica più distintiva, tuttavia, è la forma del frutto, che si sviluppa in segmenti allungati simili a dita. Una delle peculiarità della Mano di Buddha è il suo aroma intenso, che ricorda la lavanda con sfumature di limone. Questo profumo particolare rende il frutto molto apprezzato in profumeria e nell’aromaterapia. Inoltre, la buccia, ricca di oli essenziali, è utilizzata in cucina per aromatizzare piatti dolci e salati. A differenza di altri agrumi, la Mano di Buddha ha poca o nessuna polpa e quasi nessun succo, quindi la sua principale utilità risiede nella scorza.

Nella cultura asiatica, la Mano di Buddha è considerata un simbolo di buona fortuna, prosperità e longevità. Spesso è offerta come dono nei templi buddisti e viene utilizzata nelle cerimonie religiose. La sua forma unica, che ricorda una mano in preghiera, la rende un simbolo potente di spiritualità e protezione. In molte case viene esposta come amuleto per attirare energie positive e allontanare la sfortuna. Oltre al suo valore simbolico e aromatico, la Mano di Buddha offre numerosi benefici per la salute. La buccia è ricca di composti antiossidanti e flavonoidi, che aiutano a combattere lo stress ossidativo e ridurre l’infiammazione. Gli oli essenziali presenti nel frutto hanno proprietà antibatteriche e antivirali, rendendolo un ottimo alleato per rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, l’aroma rilassante della lavanda può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare il sonno.

In cucina, questo agrume è un ingrediente versatile. La scorza può essere grattugiata per insaporire dolci, biscotti, marmellate e torte. Inoltre, è spesso utilizzata per preparare liquori e infusi. Nella cucina asiatica, è comune trovare la Mano di Buddha utilizzata per aromatizzare piatti di pesce, riso e insalate. La sua fragranza particolare dona un tocco esotico e raffinato a qualsiasi ricetta. L’albero preferisce climi miti e necessita di molta luce solare. È importante garantire un buon drenaggio del terreno per evitare ristagni idrici, che possono danneggiare le radici. Durante l’inverno, nelle regioni più fredde, è consigliabile proteggere l’albero con teli o spostarlo in serra. La potatura regolare aiuta a mantenere la pianta sana e a promuovere una crescita uniforme dei frutti.

La Mano di Buddha ha ispirato molte leggende e storie nella cultura popolare. In Cina, si racconta che il frutto porti la benedizione di Buddha e protegga la casa da spiriti maligni. In Giappone, è un simbolo di felicità e viene spesso utilizzato nelle decorazioni del nuovo anno. In Occidente, la sua forma unica e il suo profumo straordinario hanno attirato l’attenzione di chef e gourmet, che lo utilizzano per creare piatti innovativi e sorprendenti. Il suo aspetto affascinante e il suo aroma inconfondibile lo rendono un frutto unico nel suo genere, capace di arricchire la cucina, profumare gli ambienti e portare un tocco di fortuna e serenità nelle nostre vite. Se non l’abbiamo mai assaggiato, vale sicuramente la pena di scoprirne il sapore e lasciarsi conquistare dalle sue molteplici virtù.

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