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Foto di Tumisu da Pixabay

L’anginofobia, conosciuta anche come la paura di soffocare durante la deglutizione, è un disturbo d’ansia relativamente raro ma estremamente debilitante. Questa fobia può influenzare negativamente la qualità della vita di chi ne soffre, limitando le loro attività quotidiane e sociali. Questa fobia non si limita a piccoli pezzi di cibo, ma può includere anche liquidi, pillole e persino la saliva. Le persone che ne soffrono sperimentano un’ansia sproporzionata e un terrore che ostacola la normale assunzione di cibo e bevande, compromettendo seriamente la qualità della vita.

Le persone affette selezionano accuratamente il cibo per evitare il rischio di soffocamento, scegliendo consistenze e metodi di cottura ritenuti “sicuri”. Si inizia eliminando dalla propria dieta quegli alimenti più difficili da masticare e deglutire, come carne, pesce, prosciutto, latticini filanti, verdure fibrose. Piano piano, chi soffre di anginofobia inizia a eliminare anche pasta, pane, biscotti, frutta e tutti altri cibi solidi, che scompaiono del tutto dall’alimentazione quotidiana.

 

Anginofobia, perché abbiamo paura di soffocare se mangiamo?

L’anginofobia può derivare da una serie di fattori. Tra questi, esperienze traumatiche passate legate alla deglutizione, come episodi di soffocamento, possono giocare un ruolo significativo. Anche la predisposizione genetica e le influenze ambientali possono contribuire allo sviluppo di questa fobia. In alcuni casi, può essere associata ad altre condizioni mediche o psicologiche, come il disturbo d’ansia generalizzato o il disturbo da stress post-traumatico. I sintomi dell’anginofobia variano da persona a persona, ma generalmente includono ansia intensa e paura irrazionale legata alla deglutizione. Alcuni individui possono sperimentare tachicardia, sudorazione, tremori e sensazione di soffocamento anche solo pensando di dover mangiare o bere. In casi gravi, la paura può portare a evitare completamente il cibo solido o liquido, provocando seri problemi nutrizionali e di salute.

Le ripercussioni dell’anginofobia sulla vita quotidiana possono essere devastanti. Chi ne soffre può iniziare ad evitare situazioni sociali in cui è previsto mangiare, come cene di lavoro o eventi familiari, isolandosi progressivamente. Questa condizione può anche influenzare negativamente il rendimento lavorativo e scolastico, poiché l’ansia costante può ridurre la capacità di concentrazione e produttività. La diagnosi di anginofobia viene effettuata da uno psicologo o psichiatra, attraverso una valutazione approfondita dei sintomi e della storia personale del paziente. È importante escludere altre possibili cause mediche dei sintomi, come problemi fisici legati alla deglutizione. L’utilizzo di questionari specifici e colloqui clinici aiuta a delineare un quadro chiaro della fobia e del suo impatto sulla vita del paziente.

Il trattamento può includere una combinazione di terapie psicologiche e, in alcuni casi, farmacologiche. La terapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace nel trattare le fobie, aiutando i pazienti a modificare i pensieri e i comportamenti negativi associati alla deglutizione. La desensibilizzazione sistematica, una tecnica che espone gradualmente il paziente alla fonte della sua paura in un ambiente controllato, può anche essere utile. Oltre alle terapie tradizionali, alcune persone possono beneficiare di tecniche di rilassamento, come la meditazione e lo yoga, per gestire l’ansia associata all’anginofobia. L’ipnoterapia può essere un’altra opzione, aiutando a ridurre la risposta ansiosa attraverso la suggestione positiva. È importante che ogni trattamento sia personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente.

Il supporto di familiari e amici è fondamentale per chi soffre di anginofobia. Essere compresi e supportati può fare una grande differenza nel percorso di recupero. Anche i gruppi di supporto, dove è possibile condividere esperienze e strategie di gestione, possono essere molto utili. La consapevolezza pubblica su questo disturbo può contribuire a ridurre lo stigma e a promuovere una migliore comprensione della condizione. L’anginofobia è una fobia complessa che può avere un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Tuttavia, con la giusta diagnosi e un approccio terapeutico adeguato, è possibile gestire e superare questa paura. La chiave è cercare aiuto professionale e costruire una rete di supporto forte e comprensiva. La vita senza la paura di soffocare è raggiungibile, e con il trattamento giusto, chi soffre di anginofobia può ritrovare il piacere di mangiare e bere serenamente.

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