disturbo affettivo stagionale trattamento
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Il Disturbo Affettivo Stagionale è una forma di depressione che si manifesta ciclicamente in concomitanza con i cambiamenti stagionali, in particolare durante l’autunno e l’inverno. Caratterizzato da sintomi come depressione, affaticamento e una maggiore necessità di dormire, questa condizione può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Comprendere questa condizione e conoscere le opzioni di trattamento disponibili è essenziale per affrontarla in modo efficace. Ippocrate fu il primo, nel 400 a.C., a descrivere un disturbo depressivo legato all’andamento stagionale e, nel II secolo a.C., i medici greco-romani erano soliti trattare la depressione con l’esposizione alla luce solare direttamente negli occhi.

Benché il disturbo affettivo stagionale sia stato ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica, tuttavia non figurava come categoria nosografica autonoma, ma piuttosto come modalità di decorso dei disturbi dell’umore; da un punto di vista clinico, la sintomatologia che caratterizza i pazienti affetti da SAD rientra tra le manifestazioni depressive che vengono descritte come “atipiche”. Nei pazienti con SAD, infatti, l’umore, pur essendo depresso, si presenta come reattivo, ovvero coloro che ne sono colpiti sono capaci di rallegrarsi quando si trovano di fronte a eventi positivi.

 

Disturbo Affettivo Stagionale, cos’è questa condizione e quali sono i possibili trattamenti?

Le cause esatte del SAD non sono completamente comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali giochi un ruolo significativo nello sviluppo della condizione. I cambiamenti nella luce solare durante i mesi invernali possono influenzare i ritmi circadiani e la produzione di ormoni nel cervello, contribuendo ai sintomi depressivi. Altri fattori di rischio includono la predisposizione genetica, squilibri neurochimici e stress ambientali.

I sintomi del SAD possono variare da persona a persona, ma spesso includono umore depresso, perdita di interesse nelle attività quotidiane, aumento dell’appetito, soprattutto per cibi ricchi di carboidrati, affaticamento e difficoltà di concentrazione. La diagnosi del SAD viene generalmente effettuata da un professionista della salute mentale attraverso un’analisi approfondita dei sintomi, della storia clinica e dei fattori di rischio del paziente. Il trattamento del SAD può comprendere una combinazione di interventi farmacologici e terapie psicologiche. Gli antidepressivi, in particolare quelli che influenzano la serotonina, possono essere prescritti per alleviare i sintomi depressivi.

Le terapie psicologiche, come la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia della luce, possono essere altrettanto efficaci nel gestire il SAD. La terapia della luce, che coinvolge l’esposizione a una luce brillante di almeno 10.000 lux per un periodo di tempo specifico ogni giorno, è particolarmente utile nel correggere i disordini dei ritmi circadiani associati al SAD. Esistono diverse strategie di autogestione che possono aiutare a gestire i sintomi del SAD. Mantenere uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, regolare attività fisica e una buona igiene del sonno, può contribuire a migliorare il benessere generale e ridurre i sintomi depressivi. Inoltre, pratiche di rilassamento come la meditazione e il yoga possono essere utili nel ridurre lo stress e migliorare l’umore.

Il sostegno sociale e la connessione con gli altri possono svolgere un ruolo cruciale nel gestire il SAD. Partecipare a gruppi di supporto, condividere le proprie esperienze con persone che comprendono la condizione e ricevere il supporto degli amici e della famiglia possono fornire conforto ed essere una fonte di sostegno durante i momenti difficili. Affrontare il SAD richiede un approccio olistico che tenga conto sia dei trattamenti clinici che delle strategie di autogestione. Con una migliore comprensione della condizione e una varietà di opzioni di trattamento disponibili, coloro che soffrono di SAD possono trovare sollievo e migliorare la loro qualità di vita. Continuare a cercare nuove modalità di trattamento e supporto sociale può essere fondamentale per affrontare con successo questa sfida stagionale della salute mentale.

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