
Uno studio condotto dall’Università di Boston ha rivelato una correlazione preoccupante tra episodi di razzismo e il rischio di ictus nelle donne di colore. Secondo la ricerca, le donne nere che hanno subito discriminazioni hanno un rischio del 38% maggiore di sviluppare un ictus rispetto a coloro che non hanno sperimentato direttamente il razzismo.
Lo studio ha seguito attentamente 48.300 donne di colore negli Stati Uniti nel periodo compreso tra il 1997 e il 2019, rilevando che le donne che hanno riportato esperienze di razzismo sul lavoro, in contesti abitativi o durante interazioni con la polizia erano particolarmente a rischio di ictus.
Questi risultati sottolineano un impatto significativo del razzismo sulla salute, evidenziando come le donne di colore che affrontano discriminazioni siano soggette a un rischio maggiore di problemi cardiovascolari, in particolare l’ictus. Questa connessione tra discriminazione e salute si manifesta in vari contesti, compreso il luogo di lavoro, l’ambiente familiare e le interazioni con le forze dell’ordine.
L’analisi si è svolta in un periodo di 22 anni, durante il quale sono stati identificati 1.600 casi di ictus tra le partecipanti allo studio. I dati indicano che il razzismo interpersonale è un fattore di rischio significativo che contribuisce all’incidenza dell’ictus nelle donne di colore.
Questa scoperta assume un significato ancora più rilevante considerando il già elevato rischio di ictus tra gli adulti neri negli Stati Uniti. Secondo l’Office of Minority Health, gli afroamericani hanno il 50% in più di probabilità di avere un ictus rispetto agli adulti bianchi. In particolare, le donne nere hanno il doppio delle probabilità di subire un ictus rispetto alle donne bianche non ispaniche.
L’indagine evidenzia la necessità di affrontare non solo i fattori di rischio convenzionali associati all’ictus, ma anche il ruolo del razzismo sistemico e delle discriminazioni nella salute delle popolazioni emarginate. Lo stress cronico derivante da esperienze di razzismo può contribuire all’ipertensione, un noto fattore di rischio per l’ictus.
Inoltre, il razzismo sistemico può ostacolare l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, accentuando le disparità nella diagnosi e nel trattamento di condizioni come il diabete e le malattie cardiache, fattori di rischio per l’ictus. Questa ricerca sottolinea la necessità di affrontare le radici strutturali delle disuguaglianze nella salute e promuovere un ambiente in cui la discriminazione non sia tollerata, proteggendo così la salute delle donne di colore.