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Forza di autodifesa marittima giapponese

Una spettacolare eruzione sottomarina ha dato vita a una nuova isola al largo delle coste del Giappone, arricchendo l’arcipelago giapponese con un’aggiunta geologica straordinaria. L’isola, ancora senza nome, è stata scoperta nelle vicinanze di Iōtō, precedentemente conosciuta come Iwo Jima, nelle isole Ogasawara, più di 1000 chilometri a sud di Tokyo nell’Oceano Pacifico.

L’attività vulcanica è iniziata il 21 ottobre, con l’eruzione sottomarina culminata nell’emersione dell’isola il 30 ottobre, come riportato da “The Japan Times“. Inizialmente caratterizzata da getti verticali di detriti solidi di magma e acqua, l’eruzione ha successivamente emesso cenere vulcanica in modo esplosivo dal 3 novembre, secondo Setsuya Nakada, professore emerito di vulcanologia all’Università di Tokyo.

Gli esperti sottolineano che, mentre le zone prive di lava potrebbero subire erosione, il continuo accumulo di lava potrebbe consolidare permanentemente la struttura dell’isola. Questo fenomeno geologico, sebbene non raro nelle acque oceaniche, rappresenta sempre uno spettacolo stupefacente: l’emersione di una nuova massa di terra dalla fusione di materiali vulcanici sottomarini.

Il Giappone, situato sull’Anello di Fuoco del Pacifico, noto per la sua intensa attività sismica e vulcanica, vede frequenti manifestazioni di questo genere. La regione è famosa per la sua complessa attività geologica, dovuta all’intersezione di più placche tettoniche, responsabile di gran parte dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche globali.

Questa nuova formazione eleva il numero ufficiale di isole giapponesi, precedentemente conteggiate in 6.852, sottolineando la dinamica in continua evoluzione dell’Anello di Fuoco e la costante creazione di nuovi territori geografici sulla Terra.