nuova isola nel pacifico dopo un'eruzione vulcanica
Immagine del NASA Earth Observatory di Lauren Dauphin, creata utilizzando i dati Landsat dell’US Geological Survey. La foto mostra la nuova isola nata nelle Central Tonga, dopo l’eruzione vulcanica del Home Reef. Ph. Credit: Lauren Dauphin – NASA – Landsat – Earth Observatory

Undici ore dopo l’eruzione iniziata il 10 settembre scorso una nuova isola è nata nell’Oceano Pacifico, esattamente a sud-ovest di Late Island, a nord-est di Hunga Tonga-Hunga Ha’apai e a nord-ovest di Mo’unga’one.

Ad eruttare e dare vitta alla nuova isola è stata la montagna sottomarina conosciuta come Home Reef. Questo vulcano sottomarino si trova lungo una dorsale del fondale marino che si estende dalla la Nuova Zelanda a Tonga ed ha la più alta densità di vulcani sottomarini al mondo. Si trova infatti all’interno della zona di subduzione Tonga-Kermadec, un’area in cui tre placche tettoniche si stanno scontrando al confine convergente più veloce del mondo.

 

La nuova isola è nata in una delle zone con la più alta densità di vulcani sottomarini

La dorsale delle Tonga-Kermadec è infatti una dorsale oceanica situata nella parte sudoccidentale dell’Oceano Pacifico, al di sotto dell’arco insulare delle isole Tonga-Kermadec. Questa è la dorsale più lineare, con maggiore velocità di convergenza e quella con il margine di subduzione a più alta attività sismica del pianeta. È per questo la dorsale con la più alta densità di vulcani sottomarini.

La dorsale delle Tonga-Kermadec si estende per oltre 3.000 km in direzione nord-nordest a partire dall’Isola Nord della Nuova Zelanda. La placca pacifica va in subduzione verso ovest al di sotto della placca australiana proprio lungo questa dorsale. La catena sottomarina di Louisville la suddivide in due segmenti, a nord la dorsale delle Tonga e a sud la dorsale delle Kermadec.

La dorsale delle Tonga-Kermadec si muove in modo indipendente da entrambe le placche tettoniche e forma la placca delle Tonga-Kermadec, a sua volta frammentata nelle microplacche Niuafo’ou, Tonga e Kermadec.

 

l’eruzione vulcanica ha dato vita ad un’isola di 24.000 metri quadrati, ma nessun rischio per le popolazioni vicine

La nuova isola, nata dalla cenere e dalla lava eruttata dalla Home Reef, è stata fotografata dal satellite Landsat dell’US Geological Survey. L’immagine è stata catturata infatti il 14 settembre 2022 dall’Operational Land Imager-2 (OLI-2), posizionato sul Landsat 9. Nella foto possiamo ammirare l’isola appena nata tra pennacchi di acqua scolorita, ovvero acqua di mare surriscaldata e acida contenente particolato, roccia vulcanica e zolfo.

Secondo i ricercatori del Tonga Geological Services. al 14 settembre l’area dell’isola era di circa 4.000 metri quadrati, con un altitudine massima di 10 metri sul livello del mare. Al 20 settembre invece, l’isola aveva già raggiunto i 24.000 metri quadrati di superficie.

L’agenzia geologica delle Tonga ha affermato che attività vulcaniche sono ancora in corso a Home Reef, ma che rappresentano solo un basso rischio per le comunità locali di Vava’u e Ha’apai. Questa non è la prima volta che Home Reef erutta. Precedenti eruzioni vi sono state infatti nel 1852, 1857, 1984 e 2006, producendo ogni volta nuove isole.

 

Un’isola dalla vita forse breve

Purtroppo, come spiega la NASA, le isole create da un’eruzione vulcanica sottomarina in genere non durano a lungo. Nei casi più fortunati possono esistere per anni, ma in genere si tratta di periodi molto più brevi. Anche questa isola dunque potrebbe comunque avere vita breve.