
A gennaio è successo qualcosa di particolare in orbita attorno al nostro pianeta. Un satellite russo apparentemente segreto è andato in frantumi con un risultato catastrofico, relativamente parlando. Se tale evento a noi non dice nulla, lassù la situazione è peggiorata ulteriormente a causa dei nuovi detriti spaziali. Negli ultimi decenni la nostra spazzatura orbitale è un problema per le future missioni e questo disastro ha reso tutto ancora più difficile.
Il satellite russo segreto è stato messo in orbita nel 2014 e da allora è sempre stato una spina nel fianco. Inizialmente perché compieva manovre particolari portando il dubbio che fosse un’arma; non qualcosa di fantascientifico che mira a qualcosa sulla Terra, ma piuttosto in grado di danneggiare altri satelliti. Da un paio di anni è un problema perché sta andando a pezzi.
KOSMOS 2499, il satellite che fa danni in orbita
Già a fine 2021 il satellite si era danneggiato causando la comparsa di 22 pezzi ben distinti che erano rimasti intrappolati in orbita e in grado di danneggiare altro. Adesso, con la nuova rottura, si sono creati ben 85 detriti che rimarranno a orbitare per decenni prima di finire nello spazio o bruciare del tutto. Si tratta del secondo satellite russo di questo tipo che finisce per distruggersi.
Purtroppo in orbita la situazione sta diventando sempre più affollata e i rischi sono all’ordine del giorno. La spazzatura spaziale si accumula e ci vuole moltissimo tempo prima che un singolo pezzo non sia più un pericolo. Al contrario, la creazione di nuovi detriti è sostanzialmente all’ordine del giorno.