
La pandemia ci ha fatto ricordare diverse cose, tra cui il fatto che c’è un nutrito numero di persone che non vogliono farsi vaccinare. È stato così per il Covid-19 ed è anche peggio con malattia che si pensava essere debellate. In molti paesi stanno tornando virus vecchi e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il Morbillo è tra i problemi più grandi tanto che viene definita una minaccia imminente.
Il morbillo è una malattia respiratoria virale, una somiglia non banale con il Covid-19. A differenza però, il programma vaccinale contro la suddetta malattia è più efficace tanto che dopo il ciclo di due dose, che di solito avviene in un arco di tre anni, garantisce una protezione al 99%. In sostanza si parla di una patologia prevenibile, ma che comunque può causare danni e morti.
Morbillo, un problema evitabile ma che non sta venendo evitato
Il morbillo è anche molto contagioso tanto che si calcola che una singola infettata può trasmetterlo fino ad altre 18 persone. Per prevenire tutto questo, le autorità sanitarie stimato invece che una copertura vaccinale del 95% è abbastanza per impedire la diffusione del virus e bloccarlo interamente in un paese. Il problema in merito è che a livello globale tale protezione si attesta appena al 71%.
Se da un lato nel corso degli ultimi 30 anni i morti a livello mondiale si sono più che dimezzati, da 12,5 milioni nel 1990 ai 5,2 milioni nel 2019, la tendenza sembra che sia stata invertita. La sfida al momento è quindi riuscire a riportare la fiducia sui vaccini nelle persone, ma anche solo per il morbillo risulta difficile.