Per moltissimi anni l’aglio è stato sempre considerato un alimento salutare della natura con innumerevoli benefici dimostrati da molti studi. I più importanti sono che agisce sulla pressione sanguigna, colesterolo e offre l’immunità. Questi benefici derivano dai numerosi composti naturali che contiene, in particolare l’allicina, che causa anche il suo odore pungente.
Nel 2018 gli studi sono stati revisionati e hanno affermato che questi benefici sono radicati nei composti di zolfo che la pianta assorbe dal suolo che si scompongono in circa 50 diversi composti contenenti zolfo durante la preparazione e la digestione del cibo, che sono biologicamente attivi dentro le nostre cellule. Questi composti sembrano aumentare la produzione da parte dell’organismo di molecole di “segnalazione” gassose, fondamentali per la comunicazione cellulare.
Aglio, questo alimento ha effetti benefici su pressione sanguigna e raffreddore
Bassi livelli di queste molecole sono associati a condizioni gravi, tra cui le malattie cardiache. Un ulteriore studio ha suggerito che i pazienti con ipertensione a cui sono stati dati integratori a base di aglio hanno sperimentato un calo della pressione sanguigna simile all’effetto del farmaco noto come ACE inibitori. Si è pensato che l’allicina stimoli la produzione di ossido nitrico, che causa la dilatazione dei vasi sanguigni, oltre a inibire l’attività dell’ACE. Questo rilassa i vasi sanguigni e riduce la pressione sanguigna. Studi di laboratorio suggeriscono anche che l’allicina e altri composti nell’aglio hanno proprietà antivirali.
Al momento esistono solo due studi “solidi” sull’uomo: uno ha rilevato che le persone che assumevano 180 mg di allicina per tre mesi hanno avuto meno raffreddori rispetto a un gruppo placebo. Il secondo studio ha mostrato che l’assunzione di 2,56 g di estratto di aglio invecchiato ha migliorato la funzione delle cellule immunitarie, che potrebbe ridurre la gravità dei sintomi del raffreddore e dell’influenza. Possiamo dire che l’aglio sembra svolgere un ruolo di supporto immunitario e antivirale e può contribuire alla riduzione della gravità del raffreddore, anche se mangiarne una piccola quantità come parte di un pasto potrebbe non fornire una dose sufficiente per migliorare i sintomi del virus.
Per ottenere la dose terapeutica di circa 900 mg, equivalente a 3-8 mg di allicina, è necessario mangiare circa uno spicchio d’aglio crudo ogni giorno. L’allicina si forma solo quando il bulbo viene tagliato o schiacciato. Uno studio del 2018 sulla rivista statunitense Nutrients ha rilevato che l’aglio bollito conteneva il 16% in meno di allicina e l’aglio arrostito il 30% in meno rispetto a quello crudo. Vale anche la pena evitare l’aglio pre-tritato conservato in olio o acqua, poiché ci sono prove che ha anche livelli di allicina inferiori.
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