
Un team di ricercatori del Georgetown University Medical Center ha deciso di confrontare gli effetti della meditazione consapevole con quelli dei comuni antidepressivi, in uno studio clinico incentrato su pazienti con disturbi d’ansia. I risultati hanno rivelato che un programma di meditazione di otto settimane era altrettanto efficace nel ridurre le misure di ansia quanto il trattamento farmacologico.
Queste tecniche sono state a lungo uno strumento cruciale per i terapeuti che lavorano con pazienti con una varietà di problemi di salute mentale. Una tecnica, nota come terapia cognitiva basata sulla consapevolezza (MBCT), si è persino rivelata efficace nella gestione della depressione quanto gli antidepressivi.
Questo nuovo studio ha esaminato una diversa tecnica di consapevolezza chiamata riduzione dello stress basata sull’attenzione (MBSR). A differenza dell’MBCT, che si basa su metodi di terapia cognitivo comportamentale e in gran parte condotto da uno psicoterapeuta, l’MBSR è strutturato attorno a una pratica meditativa quotidiana.
L’indagine ha coinvolto la partecipazione di oltre 200 partecipanti con ansia diagnosticata clinicamente. La metà è stata assegnata in modo casuale a un ciclo di otto settimane dell’antidepressivo escitalopram, mentre l’altra metà ha completato un programma di otto settimane di MBSR. Il programma MBSR comprendeva lezioni settimanali di mediazione guidata, compiti giornalieri di 45 minuti e una lezione di un giorno a metà corso. Alla fine dello studio di otto settimane, i livelli di ansia di ogni partecipante sono stati valutati da un medico esperto che non conosceva l’intervento che il paziente aveva ricevuto. Complessivamente, entrambi i gruppi hanno mostrato una diminuzione delle misure di ansia di circa il 30% entro la fine dell’intervento di otto settimane.
L’ autrice principale dello studio, Elizabeth Hoge, ha affermato che questi risultati dovrebbero aiutare i medici e gli operatori sanitari a offrire senza esitazione MBSR come alternativa efficace ai trattamenti farmacologici per i disturbi d’ansia. Tuttavia, Hoge ha notato che ci sono pro e contro nel trattamento dell’MBSR per l’ansia.
Sul lato negativo, ci vuole molto tempo e impegno da parte di un paziente per essere efficace. A differenza del semplice atto di prendere una pillola, MBSR richiede il completamento di un corso di otto settimane e una regolare pratica di meditazione per mantenere l’efficacia. Ciò può significare che è solo un’alternativa realmente praticabile per i pazienti che, per qualsiasi motivo, non possono assumere antidepressivi. D’altra parte, Hoge ha indicato che la pratica del MBSR è un trattamento molto più conveniente rispetto alle terapie farmacologiche gestite dal medico.
“Un grande vantaggio della meditazione consapevole è che non hai bisogno di una laurea in clinica per insegnare o istruire qualcuno“, ha spiegato Hoge. “Inoltre, le sessioni possono essere svolte al di fuori di un ambiente medico, ad esempio in una scuola o in un centro comunitario“.