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Diverse generazioni sono cresciute sentendosi dire che i videogiochi fanno male alla salute, in molti sensi, ma soprattutto alla propria testa, a livello di capacità mentali. Questo aspetto in realtà è stato sfatato moltissimi anni fa, ma sempre più studi vogliono sottolinearlo, come di recente. Una nuova ricerca ha infatti mostrato come questo tipo di intrattenimento può andare a migliorare proprio tali facoltà.

Spesso e volentieri, studi precedenti si sono concentrati su alcuni aspetti legati ai videogiochi, nello specifico depressione e o maggiore aggressività generale. La suddetta ricerca ha invece voluto portare il discorso sulla capacità di sviluppo cognitivo tramite questionari e anche immagini del cervello. L’analisi è stata fatta su 2.000 bambini tra i 9 e 10 anni.

 

Videogiochi: come migliorare lo sviluppo mentale

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, i bambini che non hanno mai giocato e quelli che giocano tra le 3 e 4 ore al giorno. Tramite risonanza magnetica funzionale è stato potuto vedere come il cervello stesso si è sviluppato e funziona, quali parti si attivano e quanto. Di fatto, si può quantificare l’effetto dei videogiochi.

Sono stati fatti test sulla reattività e sulla memoria. Andando poi a tenere in considerazione variabili esterne, come anche solo il reddito della famiglia, sono stati ottenuti risultati importanti. Le parole dei ricercatori: “I risultati sollevano l’interessante possibilità che i videogiochi possano fornire un’esperienza di allenamento cognitivo con effetti neurocognitivi misurabili. Naturalmente, l’uso eccessivo del tempo davanti allo schermo è dannoso per la salute mentale e l’attività fisica in generale.”