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Foto di THE 5TH da Pixabay

Come vediamo sempre più spesso l’Intelligenza Artificiale sta prendendo sempre più piede in moltissimi campi. Ora sembrerebbe che sia in grado di analizzare il microbioma di una persona, soprattutto con stitichezza cronica e raccomanda una dieta personalizzata, che può alleviare i sintomi rispetto ad un trattamento tradizionale. L’Intelligenza Artificiale capisce quali sono i batteri buoni, raccomandando cambiamenti nella dieta.

Queste tipologie di diete sono state progettate sulla base dell’ottimizzazione di un file strategia nutrizionale personalizzata da un algoritmo riguardante il microbioma intestinale individuale. Il modello nutrizionale personalizzato stima le composizioni ottimali di micronutrienti per una modulazione del microbioma richiesta. In questo studio, hanno calcolato la modulazione del microbioma necessaria per un caso IBS, sulla base degli indici IBS generati dai modelli di apprendimento automatico.

 

Microbioma, l’Intelligenza Artificiale potrebbe trattare la stitichezza

La stitichezza cronica solitamente viene trattata con dei lassativi, che solitamente ammorbidiscono le feci o stimolano i muscoli intestinali. La condizione può inoltre essere trattata con un’iniezione di liquido nell’intestino, attraverso cambiamenti nella dieta, ossia consumando più liquidi e fibre. Studi precedenti hanno suggerito che il microbioma di una persona affetta da stitichezza cronica differisce da quello di una persona normale. Alterando il microbioma potrebbe fornire una soluzione a lungo termine.

Per testare questa possibilità e idea i ricercatori hanno utilizzato i dati di studi precedenti per addestrare l’Intelligenza Artificiale ad analizzare le feci. Quest’ultima ha cercato batteri che indicano il microbioma generale e possono essere collegati a qualunque sintomo di stitichezza cronica. Hanno perciò esaminato alcune persone con più sintomi di stitichezza. L’Intelligenza artificiale per ogni persona che partecipava allo studio ha analizzato un campione di feci. Chiedendo aiuto ai dietisti, che hanno ideato piani alimentari su misura per ogni individuo, che poi hanno eseguito per 6 settimane.

Dopo il trattamento le persone che hanno assunto una dieta personalizzata hanno avuto un aumento medio di 2,5 volte dei movimenti intestinali, rispetto ad un terzo del gruppo di trattamento standard. Inoltre hanno riportato una significativa riduzione del disagio, dichiarando di essere maggiormente soddisfatte. Inoltre sono anche soddisfatte della riduzione del disagio sociale, ossia di non sentirsi ansiosi o imbarazzati per la loro condizione. Ciò che suggerisce è che i benefici di questa tipologia di dieta potrebbero essere dovuti ad appuntamenti regolari dai dietisti e una dieta che integri maggiori fibre e liquidi.

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