
Molti esperti suggeriscono che ciascuno di noi non assume abbastanza fibre nella propria dieta quotidiana. La maggior parte di noi ne assume solo dai 15 ai 20 grammi al giorno, rispetto a quelli raccomandati. Gli scienziati ne raccomandano almeno 30 grammi al giorno. Inoltre consigliano di assumere anche alimenti ricchi di questo importante nutriente, come legumi, cereali, noci e semi.
Tuttavia eccedere con le fibre può apportare alcuni problemi e sintomi sfavorevoli per un numero consistente di persone, tra cui quello più importante che è quello del sentirsi gonfi. Ciò potrebbe accadere a causa del microbioma intestinale. Un recente studio di Stanford ha confrontato una dieta che aumentava l’assunzione di fibre e un’altra con cibi fermentati.
Le fibre potrebbero farci sentire gonfi, ecco il perché
I ricercatori hanno quindi misurato una serie di marcatori per capire come queste diete potessero influenzare l’infiammazione, che a sua volta può portare al gonfiore. Il gruppo di alimenti fermentati ha visto una maggiore diversità nel loro microbioma e ha avuto una drastica riduzione dei marcatori infiammatori. Nel gruppo con l’aumento di fibre le conclusioni non sono cosi esaustive: alcuni hanno trovato una netta diminuzione mentre altri no.
Questo dipende proprio dalla salute del loro microbioma intestinale. Gli individui che avevano una diversità davvero bassa, quindi un intestino davvero debole, hanno lottato con l’aumento della fibra e in realtà ha aumentato l’infiammazione. Mentre coloro che avevano un ecosistema di microbiomi molto diversificato hanno fatto abbastanza bene e hanno effettivamente visto una diminuzione dell’infiammazione. L’assunzione di cibo è fondamentale soprattutto quando la popolazione media assume la metà di nutrienti che gli vengono raccomandati.
Tuttavia bisogna stare attenti a non assumere una grande quantità di fibre se non ne siamo sicuri. La cosa migliore da fare, se ci sentiamo gonfi dopo aver aumentato le fibre, è quella di migliorare la diversità microbica nell’intestino. È sempre bene cominciare prima con l’aumento di cibi fermentati per poi passare alle fibre. Naturalmente, potremmo avere a che fare con determinate intolleranze o sensibilità alimentari che potrebbero portare a quel disagio: è importante escluderle prima di attribuire tutto alla salute dell’intestino.
Foto di Isabella Dornbrach da Pixabay