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Foto di piviso da Pixabay

Come già sappiamo da numerosi studi, le noci sono benefiche per una molteplici di ragioni. Ci permettono di fare spuntini convenienti e salutari, sono ricche di sostanze nutritive e hanno effetti benefici sull’abbassamento del colesterolo e sull’infiammazione associata alle malattie cardiache. In generale, tutte le noci sono buone fonti di grassi monoinsaturi sani, proteine, fibre e molte diverse vitamine, minerali e antiossidanti.

Tuttavia ogni tipologia di noci ha diversi effetti benefici e molte sono più economiche delle altre per la nostra spesa. Poiché le noci sono ricche di calorie e grassi, possono sommarsi rapidamente; mangiarne troppi può essere dannoso per la dieta. Tuttavia, in un’analisi gli autori hanno concluso che mangiare noci non porta ad un aumento del peso corporeo. In ogni caso, se stiamo cercando di aggiungere più noci alla nostra dieta, c’è un tipo popolare di noci  in particolare che dovremmo considerare: le arachidi.

 

Arachidi, le noci con la più alta quantità di proteine

Sebbene tecnicamente sono dei legumi, le arachidi sono considerati delle noci per quanto riguarda la nutrizione. Hanno il più alto tasso di proteine per porzione, con 25,8 grammi di proteine, rispetto a quello delle mandorle che hanno 20,4 grammi di proteine. Ovviamente le proteine non sono solo l’unico vantaggio; questa tipologia di noci ha molti folati, antiossidanti, amminoaicidi e minerali. Nonostante il loro contenuto nutrizionale, non tutti possono fare scorta di arachidi, poiché una persona su 200 ha un’allergia alle arachidi, cosi come un bambino su 50 e ovviamente non esiste una cura definitiva.

Tuttavia se non abbiamo allergie ci sono molti modi per implementare queste noci nella nostra dieta. I loro grassi monoinsaturi aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono, mentre le loro proteine sono fonti di aminoacidi di qualità elevata essenziali per la crescita e lo sviluppo. L’acido p-cumarico e il resveratrolo sono potenti antiossidanti. Il primo sembrerebbe essere in grado di ridurre il cancro allo stomaco, mentre il secondo sembra esercitare un’azione protettiva contro tumori, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e infezioni virali o micotiche.

Le arachidi sono infatti un alimento a rischio aflatossine, sostanze di origine microbica che sembrano implicate nell’insorgenza di malattie molto gravi come la cirrosi epatica. Le arachidi andrebbero consumate con moderazione da chi soffre di ipertrigliceridemia, soprattutto nei giorni che precedono il prelievo di sangue. Da segnalare, infine, che le arachidi sono una buona fonte di polifenoli ed in particolare di resveratrolo, una sostanza dall’elevato potere antiossidante.

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