palla di fuoco
Ph. Credit: Will Gater (@willgater) via Twitter

La palla di fuoco che il 12 maggio alle 01:40 ha illuminato il cielo, potrebbe essere caduta come meteorite nel Galles meridionale. Proprio per questo i ricercatori del luogo hanno invitato i residenti a mettersi a caccia delle “piccole rocce oscure dello spazio”. Ma occhio a non toccarle!

A dare la notizia della caduta del meteorite è la UK Fireball Alliance (UKFAll) che afferma che la palla di fuoco potrebbe essere atterrata da qualche parte nella contea di Bridgend o Rhondda Cynon Taf. L’UKFA ha confermato che molte persone hanno avvistato la palla di fuoco e che alcuni potrebbero aver sentito un boom sonico.

L’evento di cui ora si cercano le tracce è stato registrato da oltre 25 telecamere coordinate dalla Fireball Alliance del Regno Unito per la caccia a questo tipo di eventi. Ai video della Fireball Alliance si aggiungono anche le registrazioni di diverse telecamere di sicurezza e dashcam private.

 

 A caccia dei frammenti della palla di fuoco

I ricercatori sono ora a lavoro per cercare i preziosi frammenti del meteorite. Ma cercare rocce più piccole di una mela in un’area molto ampia è come cercare un ago in un pagliaio. Proprio per questo ricercatori e scienziati hanno chiesto l’aiuto del grande pubblico, invitando la popolazione ad avvertire le autorità nel caso avessero trovato qualcosa di insolito durante il fine settimana.

Dei 20 kg di roccia che componevano l’asteroide e che sono entrati nell’atmosfera a quasi 30 km al secondo, ne è infatti rimasto ben poco e la maggior parte si è vaporizzata in pochi secondi consumandosi nell’attrito con l’atmosfera terrestre. Alla folle corsa infuocata della palla di fuoco, si stima siano sopravvissuti all’incirca 100 g di roccia spaziale, atterrati chissaà dove in un’area appena a nord della città di Bridgend.

A lanciare l’appello per la ricerca dei piccoli frammenti di roccia provenienti dallo spazio, anche Will Gater, astronomo, giornalista scientifico e astrofotografo, il quale ha dichiarato: “Ora abbiamo bisogno dell’aiuto del pubblico per tenere d’occhio le piccole rocce oscure dello spazio!” Lo stesso Gater ha anche pubblicato su Twitter diverse foto dello spettacolare evento.

 

Scienziati e ricercatori ricordano però a tutti coloro che dovessero riuscire a trovare frammenti del meteorite di non toccarlo a mani nude e di non avvicinarvi assolutamente una calamita. Questi comportamenti potrebbero infatti danneggiare la crosta esterna del frammento. Per tanto è consigliabile evitare di toccarli e raccoglierli con l’utilizzo di guanti.

Ph. Credit: Will Gater (@willgater) via Twitter