
Molte persone scelgono di passare a diete a base vegetale per una serie di motivi, anche per ridurre la propria impronta climatica o per essere più sani. Tuttavia, è da tempo diffusa l’idea che le diete a base vegetale siano intrinsecamente più costose rispetto a una dieta onnivora più tradizionale. Tuttavia, si scopre che questo non è del tutto vero.
Infatti, un recente studio pubblicato sulla rivista Lancet Planetary Health ha scoperto che seguire una dieta più sana e sostenibile (come quella vegana, vegetariana, pescetariana o flexitariana) potrebbe ridurre fino a un terzo della bolletta alimentare se si vive in un’alta Paese a reddito come il Regno Unito o gli Stati Uniti.
La ricerca
Per realizzare lo studio, i ricercatori hanno utilizzato i dati della Banca Mondiale, che raccoglie regolarmente informazioni sui prezzi di diversi beni, per stimare il potere d’acquisto dei diversi paesi come metodo per calcolare il loro prodotto interno lordo (PIL).
Gli autori hanno utilizzato i dati sui prezzi delle materie prime globali e regionali per calcolare il costo medio di diversi gruppi di alimenti, tra cui riso, frutta e verdura, verdura e pesce, per Paese.
Per calcolare il costo totale delle diete e le variazioni dei costi, hanno abbinato i dati sui prezzi con le informazioni sulla domanda attuale di cibo e rifiuti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e con raccomandazioni per modelli dietetici che possono essere più sani e sostenibili rispetto alle Nazioni Unite rispetto alle diete attuali, come flexitariane, pescetariane, vegetariane e vegane. Questo ha mostrato quanto una persona può spendere in media per seguire diete diverse.
I risultati
I risultati dell’analisi sono stati una sorpresa. Se si guarda solo al costo degli ingredienti, una dieta vegana costa un terzo delle diete “occidentali” con grandi quantità di carne e latticini che molte persone consumano in paesi come il Portogallo. Le diete vegetariane hanno un valore simile, mentre chi segue diete flexitariana risparmia in media il 14%. Le diete a base di pesce e frutti di mare, a volte possono costare il 2% in più rispetto alle diete attuali.
Per mettere questo in prospettiva, gli autori stimano che la tipica dieta occidentale costa circa 43 euro a settimana a persona. In confronto, le diete flessibili costano circa 36 euro a persona a settimana, le diete vegetariane possono arrivare a 29 euro e quelle vegane a 28 euro. Ciò significa che, nel corso di un anno, puoi risparmiare quasi 786 euro a persona passando a una dieta più vegetale.
La cosa importante da tenere a mente qui è che i dati utilizzati si riferiscono ai costi degli ingredienti di base, come frutta, verdura, e così via. Sono esclusi i pasti pronti, i cibi da asporto o altamente trasformati come gli hamburger a base di verdure.