Alcuni scienziati dell’Università di Hiroshima ritengono di aver risolto uno dei quesiti più duraturi della scienza, ossia di come la vita sia nata dalla materia non vivente nel primo ciclo di sviluppo della Terra. I ricercatori hanno spiegato in dettaglio di come sono riusciti a creare protoparticelle autoreplicanti in laboratorio.
Ciò da importanza all’ipotesi dell’evoluzione chimica, proposta per la prima volta negli anni ’20. La vita ha avuto origine con la formazione di macromolecole da semplici piccole molecole, e quelle macromolecole hanno formato gruppi molecolari che potrebbero proliferare.
Qual’è l’anello mancante della vita?
Il team di ricercatori si è proposto di indagare sull’origine degli assemblaggi molecolari che proliferano da piccole molecole, poiché questi sono rimasti un mistero per tutto questo tempo. Quest’ultimi sono stati definiti da questo studio, l’anello mancante tra chimica e biologia nell’origine della vita. In primo luogo hanno creato una nuova piccola molecola a partire da derivati di amminoacidi che si sarebbero autoassemblati in cellule primitive. Questa è stata aggiunta in acqua a temperatura ambiente a pressione atmosferica e lasciata li per essere osservata per un periodo di tempo.
Hanno scoperto che le molecole erano disposte in peptidi e poi si formavano spontaneamente goccioline. Aggiungendo più aminoacidi, gli scienziati hanno osservato che queste goccioline crescono di dimensioni e poi si dividono, un processo paragonabile all’autoriproduzione delle cellule biologiche. Costruendo queste goccioline, gli scienziati hanno chiarito che come gli antenati prebiotici fossero in grado di proliferare e sopravvivere concentrando selettivamente sostanze chimiche prebiotiche.
I risultati suggeriscono che le goccioline sono diventate aggregati molecolari evolutivi, uno dei quali è diventato il nostro antenato comune. Inoltre, durante l’esperimento, alcune delle goccioline hanno anche concentrato acidi nucleici, che trasportano informazioni genetiche. Sebbene i risultati non suggeriscano in modo definitivo l’origine della vita primordiale, danno comunque peso all’ipotesi dell’evoluzione chimica e portano ad ulteriori strade per la ricerca scientifica.
i ricercatori hanno inoltre testato l’ipotesi dell’RNA, che afferma che le molecole di RNA sono state le prime molecole autoreplicanti, portando la vita sulla Terra. Successivamente, i ricercatori di Hiroshima mirano a continuare le loro indagini sugli amminoacidi per acquisire maggiori conoscenze su come potrebbe essere iniziata la vita sulla Terra.
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