Ai nostri occhi Marte e Terra sono due pianeti profondamente diversi, ma non è del tutto vero. Ci sono molte similitudini che li rendono intercambiabili e per questo studiare il nostro mondo potrebbe farci scoprire più cose sul nostro vicino spaziale. Le zone che più si assomigliano sono i deserti e non importa se fatti di sabbia, come il Sahara, o di ghiaccio, come l’Antartide. Sono entrambi luoghi adatti a questo tipo di studio.
Le parole di uno dei ricercatori che sta prendendo questi luoghi come esempio, il Dott. Dirk Schulze-Makuch del progetto Habitability of Martian Environments: “Abbiamo dimostrato che anche nel nucleo iper-arido, c’è ancora vita microbica attiva lì. Abbiamo trovato diversi meccanismi di sopravvivenza. Ad esempio, alcuni microbi usano l’acqua direttamente dall’atmosfera, quindi non hanno bisogno di pioggia. Ci sono molti microbi che possono sorprendentemente sopravvivere in condizioni che si stanno avvicinando molto a Marte. Ma dovresti testare su Marte per essere assolutamente sicuro.”
Marte e Terra
Un altro punto di studio e trovare l’acqua allo stato liquido. Sulla Terra è ovunque, ma era così anche su Marte?. Se sì, allora è probabile che la vita c’era. Per capire se effettivamente questo pianeta ormai arido presentava una vasta presenza d’acqua si usano i vari rover e orbiter che studiano a fondo la superficie e in parte anche le profondità del pianeta.
Al momento i vari mezzi messi in campo non sembrano però riuscire a dare risposte definitive per questo quelle future saranno molto importanti. Gli scienziati devono riuscire a determinare se c’era la presenza di acqua e se nel sottosuolo si sia salvato qualcosa, ma magari in strati di argilla rimasti umidi tutt’ora.