transumanesimo
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Nonostante tutti i vantaggi che il transumanesimo sembra offrirci come specie, non è privo di dibattito filosofico e morale. Ad esempio, alcuni propongono che, una volta che cerchiamo di portare le nostre capacità “oltre ciò che è naturalmente possibile“, potremo porre il limite di ciò che possiamo ancora considerare umano o nostro come individui, cultura o specie.

Inoltre, c’è anche un altro possibile dibattito riguardante le diverse percezioni dell’umanità su ciò che sarebbe “meglio” per la nostra evoluzione transumanista. Ad esempio, si parla della possibilità che un Paese decida che la super intelligenza sarà la sua priorità e come ciò potrebbe lasciare il resto delle nazioni in un dilemma: seguire l’esempio del Paese pioniere e scommettere sulla super intelligenza? O scegliere un altro approccio in cui il loro obiettivo è il massimo benessere e l’eliminazione delle malattie? Se si sceglie quest’ultima opzione, altre nazioni potrebbero iniziare a chiedersi se seguire l’esempio di uno solo dei Paesi, di entrambi, o semplicemente sviluppare un corso completamente diverso.

Alla fine, il transumanesimo non potrebbe essere unificato, poiché ogni cultura potrebbe comprenderlo ed esercitarlo in modo diverso. Con il transumanesimo, quel dettaglio scomparirebbe completamente dietro la possibilità di usare una pillola o uno strumento che farà tutto per noi. Qualcosa che finirà per offuscare ancora di più le linee guida di ciò che consideriamo umano.

 

Il futuro del transumanesimo

Come possiamo vedere, il transumanesimo, nonostante i vantaggi promessi, va di pari passo con una serie di incertezze che attualmente non siamo in grado di risolvere. La nostra esistenza è intimamente legata alla nuova intelligenza non biologica.

Le previsioni precedentemente ipotizzate da autori e scienziati affrontano anche l’idea di migliorare le capacità del corpo e della mente, in modo che tutti possano diventare transumani. Cioè, fondamentalmente, gli umani coinvolti in un processo di transizione per diventare qualcos’altro. Qualcosa che, nello specifico, va oltre i limiti della natura.

Alla fine, il transumanesimo non sarebbe un traguardo, ma un percorso. Quello che seguiremmo durante un lungo processo di trasformazione per raggiungere un nuovo livello di esistenza al di là del naturale: il postumanesimo.