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Sui vaccini contro il coronavirus, e quindi contro il Covid-19, bisogna ancora capire quanto possono durare, o meglio quanto la risposta immunitaria indotta in una persona vaccinata può proteggere. Essendo dei nuovi trattamenti, ogni mese che passa è un’incognita, ma finora i dati sembrano comunque promettenti. Da poco Moderna ne ha rilasciati di nuovi che evidenziano alcuni aspetti importanti.

Il vaccino a mRNA, il secondo dopo Pfizer, porta alla produzione di anticorpi che durano anche fino a dopo sei mesi la somministrazione. Si parla di un numero indicato come capace di proteggere l’organismo dal virus e anche dalle varianti finora scoperte andando di fatto a combattere il Covid-19 per evitarne o l’insorgenza dei sintomi o di sintomi gravi.

 

Moderna: la durata del vaccino

Le parole dell’amministratore delegato di Moderna: “Siamo soddisfatti di questi nuovi dati che mostrano che le persone vaccinate con due dosi del vaccino Moderna Covid-19 hanno mantenuto gli anticorpi per sei mesi, anche contro varianti preoccupanti come la variante Delta. Insieme ai nostri partner, ci impegniamo a generare dati sul vaccino Moderna Covid-19 e a condividerli se disponibili. Questi dati supportano l’efficacia duratura del 93% osservata con il vaccino Moderna Covid-19 per sei mesi. Prevediamo che questi dati e il crescente corpo di prove del mondo reale aiuteranno a informare gli approcci dei regolatori sanitari su come e quando somministrare ulteriori dosi di potenziamento.”

Si è anche visto che dopo sei mesi, quindi soprattutto nei più anziani, c’è stata un’effettiva riduzione degli anticorpi, ma sempre secondo Moderna non sembra una riduzione che va a ridurre la protezione fornita dal vaccino.