metaverso
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Secondo quanto ha dichiarato Mark Zuckerberg lo scorso lunedì, Facebook sta creando un team di prodotto per lavorare sullo sviluppo di un “metaverso”, un mondo digitale dove le persone possono muoversi tra diversi dispositivi e comunicare in un ambiente virtuale. Secondo quanto scrive Andrew Bosworth, dirigente del gruppo, in un post, il team farà parte della divisione addetta alla realtà virtuale. Lo stesso Zuckerberg ha spiegato che si può pensare al metaverso come a una reincarnazione di Internet, dove invece di visualizzare il contenuto lo si vive pienamente, in una specie di full immersion.

 

La grande importanza che Facebook attribuisce al metaverso

Il colosso dei social network ha investito molto nella realtà virtuale e nella realtà aumentata, sviluppando dispositivi come le cuffie Oculus VR e lavorando alla progettazione e produzione di occhiali e braccialetti. Inoltre, ha acquistato una serie di case produttrici di videogiochi in realtà virtuale, tra cui BigBox VR, e dispone di circa 10000 dipendenti che lavorano sulla realtà virtuale. Zuckerberg sostiene che abbia senso investire ingenti somme per plasmare quella che, a suo avviso, sarà la prossima grande piattaforma informatica.

Nel suo post su Facebook, risalente proprio a lunedì scorso, il vulcanico imprenditore spiega inoltre che, a suo parere, il metaverso sarà il successore dell’internet mobile, e la creazione di questo gruppo di prodotti è il prossimo passo verso la sua costruzione. Infine, egli stesso ha dichiarato a The Verge che, se il team procede senza intoppi, è possibile che nel corso dei prossimi cinque anni, l’azienda passerà dalla prevalente concezione di azienda operante nel settore dei social ad azienda creatrice di metaverso.

Si tratta di un progetto alquanto ambizioso, la cui realizzazione probabilmente richiederà più di cinque anni, ma possiamo facilmente immaginarne la portata e i risvolti che avrà sulle interazioni umane, considerando che potrebbe portare a una fusione tra realtà “tradizionale” e realtà virtuale. Tuttavia, è altrettanto facile immaginare le innumerevoli opportunità lavorative che potrebbero aprirsi in questo nuovo settore.