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Foto di Bloomberg

Nonostante l’incertezza e la cerimonia di apertura fra poco meno di un mese, il Giappone si sta muovendo a tutta velocità in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, preparandosi a ospitare il più grande evento sportivo del mondo durante una pandemia. Gli atleti si sono allenati in circostanze straordinarie, e gli organizzatori hanno discusso di tutto, a partire dalla decisione dell’ultimo minuto di permettere agli spettatori nazionali di rivendere i biglietti già acquistati. L’opinione pubblica rimane divisa sull’opportunità dello svolgimento delle Olimpiadi, temendo che possano trasformarsi in un’occasione di contagio di massa.

 

Giochi Olimpici 2020: ecco come sarà il villaggio degli atleti

Ad ogni modo, gli organizzatori stanno implementando una grande varietà di misure per prevenire tale risultato, a cominciare dall’effettuazione di test a intervalli regolari fino all’installazione di barriere fisiche per aiutare a rispettare il distanziamento sociale. Dunque, ecco i primi dettagli di come apparirà il complesso dove risiederanno gli atleti, giunti da tutto il mondo per la gara più importante della loro carriera e della loro vita. Una serie di addetti alla sicurezza si occuperà dell’apertura e della chiusura dei cancelli del Villaggio Olimpico e Paralimpico.

Le operazioni inizieranno il 7 luglio, mentre il villaggio potrà accogliere gli atleti sei giorni più tardi. Secondo un sondaggio locale, gran parte della popolazione giapponese era contraria allo svolgimento dei giochi quest’anno, ma nelle ultime settimane, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale, l’interesse verso i giochi è aumentato. Gli edifici residenziali del Villaggio Olimpico comprendono 3800 unità, ognuna delle quali può ospitare da due a otto atleti. A causa di un ritardo di un anno, l’area era finora rimasta una città fantasma. Una volta che i giochi saranno terminati, il villaggio diventerà una zona residenziale che ospiterà la popolazione locale.

La sala da pranzo principale doveva inizialmente ospitare 4300 persone, ma la capacità è stata ridotta a 3000 per rispettare le misure di prevenzione del Covid-19. Il sistema di ventilazione assicurerà un ricambio totale dell’aria all’interno della sala ogni 15-20 minuti. A proposito, ecco una curiosità relativa al menù. Ogni giorno, a rotazione, gli atleti potranno gustare piatti provenienti da tutte le regioni del Giappone, ma il menù principale si baserà su cibo proveniente dalla regione di Tohoku per aumentare la consapevolezza sugli sforzi di recupero profusi nella zona dopo il terremoto, lo tsunami e il disastro nucleare del 2011.

Ecologia al massimo: letti di… cartone

Il nuovo edificio, così come l’intera organizzazione dei giochi, è stato concepito interamente all’insegna del rispetto dell’ambiente e della salute, per cui non dovremmo stupirci di trovare nelle stanze letti di cartone. Per rendere i giochi più ecologici, il villaggio dispone di ben 18000 letti di cartone con materassi riciclabili e di tende oscuranti che conciliano il sonno degli atleti che soffrono di jet-lag. All’interno del Villaggio, infine, gli atleti dovranno indossare una mascherina in ogni momento, tranne quando mangiano, bevono, si allenano, gareggiano o dormono, e aprire le finestre delle stanze due volte ogni ora per mantenere una corretta ventilazione.