
Victor Smith è un uomo di 91 anni ed ha ricevuto una doppia dose del vaccino contro il coronavirus alla fine di febbraio. A causa di questo doppia somministrazione, il paziente ha subito un sovradosaggio nel suo corpo. La situazione è stata classificata come un incidente che, a causa della confusione tra le cartelle cliniche, ha fatto sì che Victor Smith sia stato catalogato come paziente cui dover somministrare due vaccini con solo 4 ore di differenza tra l’uno e l’altro.
L’incidente ha avuto luogo il 25 febbraio in Ohio.
Come è iniziato tutto?
Con la seconda dose della giornata, l’uomo di 91 anni ha completato un totale di tre iniezioni del vaccino COVID-19. Il primo di questi era stato somministrato il 22 gennaio. Dopo aver ricevuto l’inoculazione, l’uomo ha accusato di provare una grande stanchezza, ovvero uno dei possibili effetti collaterali del vaccino. Poco dopo, è caduto ed è stato portato in ospedale.
Il 25 febbraio Victor avrebbe dovuto ricevere la sua seconda dose di vaccino, quindi dal centro lo hanno trasferito nello stabilimento dove aveva ricevuto la prima dose. Poco dopo, è tornato al centro di riabilitazione, dove le cartelle erano però state confuse.
A quanto pare, quello stesso giorno era stata programmata una giornata di vaccinazione presso il centro di riabilitazione. E sembra che quel giorno si sia verificato un caso di omonimia.
Fortunatamente il “vero” Victor si sta riprendendo. Le sue condizioni non sono peggiorate, ma hanno iniziato a stabilizzarsi nel tempo. Per ora non ci sono molti altri dettagli sulla sua condizione, ma almeno si sa che l’uomo, nonostante la doppia dose di vaccino, a 91 anni ha saputo superare lo shock e iniziare la sua guarigione.