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Gli scienziati hanno iniziato a utilizzare le immagini satellitari per contare gli elefanti, una tecnica che sperano possa aiutare a proteggere le popolazioni in via di estinzione in Africa. Ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Università di Bath nel Regno Unito affermano che l’uso di algoritmimachine learning e tecnologia satellitare può sostituire le attuali tecniche utilizzate per contare questi animali.

Attualmente, la tecnica più comune per il rilevamento delle popolazioni di elefanti negli ambienti della savana è il conteggio per mezzo di aerei con equipaggio. Ma gli accademici dicono che questo è un metodo che si rivela faticoso e può essere ostacolato dalla mancanza di visibilità.

Il monitoraggio satellitare è una tecnica discreta che non richiede la presenza a terra, eliminando così il rischio di disturbare le specie o la preoccupazione per la sicurezza dei dipendenti durante la raccolta dei dati“, spiegano i ricercatori in una nota, aggiungendo che “un processo che, generalmente, impiegherebbe mesi può essere completato in poche ore”.

 

La conta con gli algoritmi

Gli scienziati hanno iniziato a utilizzare queste tecniche nell’Addo Elephant Park in Sud Africa. Le immagini di un satellite a 600 chilometri dalla Terra potrebbero includere più di 5.000 chilometri quadrati di terra in un solo passaggio, catturate in pochi minuti.

Il team ha addestrato l’algoritmo a riconoscere solo elefanti adulti in un set di dati di 1.000 animali in questo parco sudafricano, ma ha scoperto che era anche in grado di identificare la prole. I ricercatori sperano quindi che queste tecnologie di conservazione vengano adottate con urgenza al fine di proteggere la biodiversità del mondo.

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