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Pulire la casa almeno una volta al giorno non sembra abbastanza per molte persone. Da quando sono iniziate a circolare le notizie sui primi casi di persone infette dal nuovo coronavirus, la preoccupazione per l’igiene del casa è raddoppiata.

La mania della pulizia e dell’organizzazione – “gli armadi e i frigoriferi devono essere sempre impeccabili” – sono diventate ossessioni per molti di noi. Ma qualcosa è sfuggito al controllo negli ultimi mesi e ha generato un senso di angoscia quando non si è in grado di completare pulizie che ci si propone durante il giorno. Lo zelo per l’organizzazione della casa e la paura del contagio da parte del nuovo coronavirus hanno innescato una disfunzione psichiatrica, Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

Le persone che sono più ansiose o che hanno imparato, ad esempio, ad organizzarsi in questo modo, possono manifestare una mania per la pulizia. Ciò che è diverso dall’individuo con disturbo ossessivo compulsivo, che di solito presenta pensieri, immagini o impulsi ripetitivi e invadenti che invadono la coscienza accompagnati da una grande ansia”, spiegano gli psichiatri. Oltre a queste ossessioni,un gran numero di pazienti sviluppa compulsioni, popolarmente chiamate manie, che sono diversi comportamenti ripetitivi – come conferenze esagerate, organizzazione estrema e pulizia – con l’idea di evitare o alleviare l’ansia“, aggiunge.

 

Più attenzione alla pulizia è diventata la regola

Con la necessità di una disinfezione costante, l’uso del gel alcolico e la massiccia campagna di lavaggio delle mani, ci siamo resi conto che l’assistenza dedicata alla pulizia è stata estesa a tutta la popolazione.

E’ necessaria un’attenzione per differenziare la semplice mania della pulizia dal disturbo ossessivo compulsivo. Un segnale di avvertimento è la ripetizione di gesti ed esagerazioni igieniche – come pulire la casa, lavarsi le mani ripetutamente, anche causando lesioni. La paura di scendere in strada è un altro segno che dobbiamo cercare aiuto.

Il fatto è che la persona con disturbo ossessivo compulsivo “vive con paura costante, con pensieri e compulsioni che impediscono all’individuo di concentrarsi sulle sue attività quotidiane, che possono danneggiare le prestazioni lavorative”. L’ansia e il recupero di sé causati dal disturbo sono ancora generatori di stress, cattivo umore e persino depressione.