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L’uomo può solo sognare l’immortalità. Dobbiamo fare i conti con il tempo che passa, non importa quanti siano i progressi in fatto di medicina e salute. Qualche animale questo dono ce l’ha, una particolare specie di medusa e una di aragosta per esempio. Per quanto riguarda il mondo vegetale invece, non sembra esistere, ma alcuni alberi presentano una longevità degna di nota. Uno di questi è il Ginkgo biloba, l’iconico albero dalle foglie gialle autunnali.

Alcuni ricercatori sembrano aver scoperto, in parte, il meccanismo dietro tale longevità. Per arrivare a tale conoscenza hanno dovuto analizzare i nuclei di vari esemplari andando a scoprire aspetti particolari. Tra l’analisi di corteccia, foglie e radici è venuto fuori che non gli alberi non presentavano un tasso più lento di crescita e che anzi, a volte accelerava con la vecchiaia. Già solo questo aspetto sottolinea la natura incredibile dei ginkgo.

 

Ginkgo e il segreto per la lunga vita

Lo studio delle cellule staminali tra il legno interno e la corteccia ha evidenziato che anche un altro aspetto non cambia con l’età ovvero il sistema immunitario. Questi alberi continuano a rimanere forti e resistenti detto questo però, in realtà ci sono ancora degli aspetti che mancano all’appello che potrebbero nascondersi nel DNA.

Per ora sembra solo che il ginkgo possa vivere senza una vera data di scadenza. È più probabile che muoiano di stress, il vero pericolo più grande nel momento in cui invecchiano, o per qualche infezione fungina particolarmente aggressiva. In ogni caso, quest’ultimi, insieme alle sequoie e al tasso inglese, sono alberi dall’incredibile longevità i cui esemplari hanno visto nascere e morire svariati regni, generazioni su generazioni di uomini.