Mehmet Genç è un fotografo turco che, con lo pseudonimo di Rotasiz Seyyah (“viaggiatore senza meta”), cattura splendidi paesaggi nel corso del suo viaggio intorno al mondo. Ma non solo.
Nel 2016, si è dedicato a ritrarre donne indigene di diversi Stati, tra i quali Russia, Taiwan, Cambogia, Tailandia, Bolivia, Guatemala, Ucraina e Messico, le cui vite ruotano attorno al duro lavoro e, nonostante ciò, la povertà è il pane quotidiano.
I loro occhi erano tristi e sembravano privi di ogni speranza. Ecco perché ha cercato di farle sorridere dicendo loro che erano belle. E ne ha catturato il prima e il dopo in queste fotografie in movimento. Il cambiamento nei loro volti dice tutto: sono passati dall’espressione seria e afflitta al mostrare un sorriso timido ma sincero.