Gli amanti di Modena, due scheletri sepolti insieme e tenendosi per mano, appartenevano a due uomini. Uno studio dell’Università di Bologna è giunto a questa conclusione grazie alle informazioni sugli antichi rituali funebri.
Gli scienziati hanno trovato la coppia di scheletri nel 2009 in un cimitero vicino a Modena. Da allora, la comunità scientifica ha cercato di scoprire il sesso della coppia, cosa che fino ad ora non era stata possibile a causa del cattivo stato dei resti. Ora, un nuovo studio pubblicato su Nature ha appena risolto il mistero.
L’amore del passato
I ricercatori dell’Università di Bologna, in Italia, hanno sviluppato una nuova tecnica che utilizza componenti trovati nello smalto dei denti per identificare il sesso degli scheletri sepolti tra il IV e il VI secolo d.C. Questo nuovo metodo ha portato alla conclusione che entrambi gli scheletri appartenevano agli uomini.
La scoperta di scheletri sepolti insieme e tenendosi per mano non è nuova. Secondo la ricerca, altri casi sono stati svelati nel corso degli anni, alcuni nel nord Italia, altri in Grecia, Regno Unito, Turchia, Romania e Siberia. In tutti questi, tuttavia, le coppie erano composte da uomini e donne.
Gli scienziati suggeriscono nell’articolo scientifico che la sepoltura dei “Modena Lovers“, come sono noti, era una “espressione volontaria di compromesso” tra due individui, non una pratica di culto praticata nell’antichità. “La presenza di diversi scheletri che mostravano segni di ferite in cui fu trovata la coppia ci fa credere che questo sito fosse usato come cimitero di guerra. In questo senso, i due “Amanti” avrebbero potuto essere compagni o amici di guerra, morirono insieme durante un conflitto e quindi furono sepolti nella stessa tomba“, si legge nello studio.
In alternativa, gli scienziati suggeriscono anche che i due individui fossero parenti – cugini o fratelli – di età simili e che, a causa di legami familiari, condividevano la stessa tomba. “Sebbene non possiamo escludere l’ipotesi che i due individui fossero davvero innamorati, è improbabile che le persone che li hanno sepolti avrebbero deciso di mostrare questo legame posizionando i due corpi tenendosi per mano“.
Inoltre, sottolineano, gli atteggiamenti sociali della tarda antichità, nonché i vincoli religiosi di quel tempo, portano al “rifiuto di qualsiasi ipotesi di manifestazione deliberata di relazioni omosessuali“.