Dopo una battaglia legale con l’FBI negli Stati Uniti, Apple si è fermata e non ha rilasciato alcun crack per la polizia al fine di sbloccare gli iPhone di eventuali criminali, temendo che la semplice esistenza di un tale strumento potesse cadere nelle mani degli hacker. Tuttavia, la polizia di tutto il mondo sarebbe già riuscita ad aggirarlo, utilizzando attrezzature specializzate. Si scopre, infatti, che questi gadget diventeranno sostanzialmente inutili molto presto.
Questo perché, per far funzionare questi dispositivi, l’iPhone di destinazione doveva essere stato sbloccato dall’utente per almeno una settimana. Con un nuovo aggiornamento su iOS, l’azienda ha tagliato il tempo ad un’ora. La funzionalità che lo consente deve essere nel sistema in modo da non bloccare effettivamente l’utente per sbaglio, ma ridurre il tempo renderà praticamente impossibile affinché l’iPhone possa essere sottratto o sequestrato dalla polizia per essere sbloccato da quei dispositivi specializzati.
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Unlocker di iPhone utilizzati dalle forze di polizia
Questo, ovviamente, se gli hacker o la polizia lavorano assurdamente in fretta, ovvero essere in grado di prendere il device dell’utente e arrivare in un laboratorio dotato delle attrezzature necessarie. Il tempo di arrestare qualcuno, portarlo alla stazione di polizia e impossessarsi degli effetti personali può richiedere più di un’ora. In questo caso, il dispositivo sarebbe totalmente sicuro.
In una situazione di pericolo, l’utente può anche semplicemente toccare il pulsante Home dello smartphone cinque volte per disattivare la biometrica e consentire solo lo sblocco con la password corretta, che neutralizza anche l’azione degli hacker e della polizia.
In una dichiarazione a Engadget, tuttavia, Apple ha spiegato che l’attenzione di questo aggiornamento è la privacy degli utenti e non un provvedimento contro il lavoro della polizia. “Stiamo costantemente rafforzando le protezioni di sicurezza di tutti i prodotti Apple per aiutare i consumatori a difendersi da hacking, furto di identità e furto di dati. Abbiamo il massimo rispetto per il lavoro delle forze dell’ordine, ma non abbiamo creato i nostri miglioramenti della sicurezza per contrastare gli sforzi di queste persone nel loro lavoro“, ha detto un portavoce dell’azienda.
