Migliaia di utenti di tutto il mondo sono rimasti scioccati dalla notizia. Conoscere la vera storia del gigantesco cratere catturato da Google Maps che molti credevano fosse stato il prodotto degli alieni è stato il loro obiettivo sin da quando sono apparse queste immagini. Qualcosa di totalmente rimosso dalla realtà, secondo un gruppo di esperti, da apparire appunto “inumano”.
Secondo quanto emerge sul web, il “cratere prodotto dagli extraterrestri” catturato dalle telecamere satellitari di Google Maps è semplicemente il “cratere di Barringer“, uno dei migliori obiettivi per gli studi sulla Terra in materia di geologia.
Situato nello stato dell’Arizona, negli Stati Uniti, questo gigantesco cratere ha un diametro di 1.200 metri e una profondità di quasi 170 metri, cosa che ha stupito gli esperti che escludevano qualsiasi teoria extraterrestre. Secondo i ricercatori, infatti, il cratere è stato prodotto più di 50.000 anni fa dall’impatto di un meteorite lungo 50 metri.
“La maggior parte del meteorite sarebbe vaporizzato, frammenti relativamente grandi di nichel e ferro, che includevano blocchi fino a 640 kg, sono stati recuperati intorno al cratere“, hanno detto.
D’altra parte, gli esperti hanno assicurato che il Pozzo di Darvaza, noto come “Porta dell’inferno“, è un prodotto degli extraterrestri, dal momento che quanto continua a bruciare costantemente è la quantità infinita di gas che è al suo interno.
