“Un prodotto fantastico“, “un’esperienza unica“. Così è stata definita da chi ha avuto modo di vederla: attraccata, in navigazione e all’interno. Royal Caribbean International schiera Symphony of the Seas, la 25° nave più grande della flotta e – a oggi – la più grande al mondo. Sia perché si tratta di un prodotto diverso o perché è la più grande, il mercato sta rispondendo – e bene – alla quarta nave della classe Oasis che quest’estate farà crociere nel Mediterraneo, a partire da Barcellona. Oggi, invece, si trova a Civitavecchia.
Per dimensione è la nave più grande del mondo perché è un immenso resort sull’acqua e funziona come una destinazione vacanziera, una vera e propria un’esperienza di vacanza interessante e dinamica. La nave ha “una vasta gamma di esperienze“, una di quelle “che le persone dovrebbero sperimentare“.
Una cosa è certa, sulla in Symphony of the Seas il rapporto tra spazio, metri quadrati per passeggero “è molto alto ed è stato investito in ristoranti e bar, nelle aree di intrattenimento“. Pertanto, sebbene le dimensioni della nave non siano fondamentali nella scelta, “la dimensione finisce per fare qualche differenza“, poiché consente un’altra organizzazione dello spazio stesso.
Se sette giorni a bordo sono sufficienti per conoscere l’intera nave, mangiare in tutti i ristoranti, bere un drink in ogni bar, scivolare su tutte le piste e scivoli, navigare su onde artificiali o vedere tutti i possibili spettacoli, questo sarà già un obiettivo per i passeggeri. Ma il suggerimento è che su una nave come la Symphony (la sua classe di “sorelle” Oasis con cui Royal Caribbean ha debuttato 10 anni fa) pur “nei porti più attraenti, non rimane mai con meno di 1.500 a 2.000 passeggeri a bordo“. Il che ci dice molto sull’appeal che queste navi hanno su chi le naviga.
Anche in termini di vendita al pubblico da parte di agenti di viaggio Symphony è diversa. Non la si vende, infatti, solo come una crociera perché, come qualsiasi altra nave della classe Oasis, è molto più di questo. Tanto che anche 10 anni fa, quando la prima Oasis è stata varata, la gente diceva di andare in crociera, ma poi ha iniziato a specificare che andava a fare una crociera Oasis.
L’effetto, in termini di riserve, già si sente. Il numero di prenotazioni tripla quello che si è avuto per la Liberty (un’altra “sorella”) e supera anche in relazione al numero delle prenotazioni Harmony (ancora un’altra “sorella”).
Cosa si sa già di questa nave?
Molto. Si sa molto perchè il mondo digitale aiuta molto e questa è già la quarta nave della classe Oasis. Il futuro? Royal Caribbean continuerà quasi sicuramente su questa onda. Continuerà su questa linea di business e prodotto, continuerà ad innovare e sarà ancor più presente in Europa.