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Il 30% delle “pause d’amore” sono prodotte dagli inganni commessi attraverso i social network. Questi spazi offrono l'”opportunità” di stabilire amicizie con estranei che fanno commenti relativi all’aspetto fisico o consentono il contatto con ex partner. Ci sono anche diverse possibilità di flirtare con altre persone. E, addirittura, i social causano problemi a causa delle fotografie che si pubblicano.

Alcune indagini parlano chiaro: la più grande fonte di prove per le separazioni sono del 66% e sonno inerenti a Facebook; il 55% a WhatsApp; il 15% a My Space e, infine, il 5% a Twitter. Su un campione preso in esame nel corso di uno studio, 100 divorzi che sono stati elaborati, 57 hanno avuto luogo per l’infedeltà delle donne e tutti scoperti dai rispettivi partner sui social network. Lo stesso è successo nel caso di 43 uomini.

L’adulterio può essere controllato con le email o altre notifiche da parte delle reti social in cui vi è evidenza di incontri sessuali con altre persone. Facebook, ad esempio, emerge come il social network più utilizzato dalle persone in cerca di relazioni amorose.

Come funzionano queste dinamiche

Per prima cosa, si diventa amici finché non si è in grado di legarsi emotivamente. Gli uomini approfittano dei momenti di debolezza, soprattutto delle donne, per conquistarle. WhatsApp, invece, è il più pericoloso perché è un social network privato e diretto. Cioè, si passa dall’adulazione alla sessualità. C’è uno scambio di foto intime che possono, quindi, impegnare la persona che le invia. Molte volte, le immagini di donne nude che circolano in Internet vengono scambiate da quel sistema, il che le rende pericolose quando sono coinvolte in processi di infedeltà. 

Ma a stare attenti devono esserli tutti.