La seconda puntata del Festival di Sanremo è scivolata via così, con la stessa lentezza di un bradipo sul ramo di un albero che si chiede perchè debba correre. Dopo una prima serata con uno scoppiettante Fiorello, la puntata di ieri ci ha regalato un sempreverde (diciamo così!) Pippo Baudo.
Dal pulpito del palcoscenico sanremese, il presentatore catanese ha dato libero sfogo al proverbiale “l’ho inventato ioooo!!!“, sciorinando una sequela di personaggi che ha scoperto ed altri che ha avuto modo di ospitare. Tutto molto bello, per carità. Se non fosse che, nell’atmosfera del ricordo, sembrava di ascoltare le glorie dei tempi che furono. Profonda tristezza.
Non va certo meglio ad un assonnato Claudio Baglioni che, a quanto pare, oggi a furor di popolo qualcuno vorrebbe fuori dall’Ariston. Il suo “Italiani!”, infatti, è una gaffe che poco si addice ad un signore come lui, che imita Mussolini. La polemica, come ogni cosa durante il festival che di musica italiana ha poco visto che si parla invece del contorno, è un “Lasci Sanremo” poco credibile.
Affiatamento o presunto tale tra la Hunziker e Favino che si dilettano in un ballo da far impallidire Jennifer Lopez e Richard Gere in Shall we dance. Peccato che gli ultimi due siano tutt’altra cosa.
Le canzoni sono le grandi assenti. E’ questione di gusti, ovviamente. Ma la qualità, rispetto agli scorsi anni, è notevolmente più bassa. Diciamocelo: la scimmia nuda balla almeno si tatuava nel cervello al primo ascolto! Unica menzione speciale al tentativo di Lorenzo Baglioni (anche qui polemica, ma trattasi di caso di omonimia ci si affretta a spiegare) che, tra le nuove proposte, improvvisa di farci ripetizioni e insegnare ad usare al popolo italico il congiuntivo questo sconosciuto. La canzone, in sè per sè, è agghiacciante. Ma resta originale.
Ermal Meta e Fabrizio Moro: altra, ennesima polemica. Il loro presunto copia e incolla di una sola parola li penalizza. E, anzichè farli cantare ieri, li si farà esibire questa sera. Salvo disposizioni diverse. Una brutta punizione davvero!
