I Pixel Buds riescono a tradurre fino a 40 lingue diverse. L’integrazione nell’assistente virtuale può essere utilizzata anche per rispondere a messaggi, rispondere al telefono o chiedere indicazioni. Costano 159 dollari.
Google, quindi, ha ufficialmente presentato i suoi Pixel Buds, ovvero un set di auricolare che traducono da una lingua all’altra in tempo reale. In pratica, è sufficiente che chi parla dica una frase in inglese in modo che chi lo ascolta comprenda quella stessa frase in giapponese, ad esempio, ma soprattutto nella sua lingua madre.
Era uno dei prodotti che si avvale dei vantaggi dell’intelligenza artificiale. Un concept presente durante il lancio del prodotto del gigante del computer. Le cuffie sono integrate con l’assistente virtuale di Google Assistant, che può anche essere utilizzato per rispondere al telefono, riprodurre musica, chiedere indicazioni per un sito o inviare un messaggio. Per attivare queste opzioni, è necessario dare un piccolo “colpo” al portatile. In questo modo “si sveglia” l’assistente che risponde ai comandi vocali.
La batteria ha un’autonomia di cinque ore e viene caricata nella stessa custodia in cui vengono riposti e conservati, come con AirPods.
È necessario sottolineare che, anche se la società li descrive come wireless, non lo sono affatto, dato che sono uniti da un piccolo cavo.
Pixel Buds possono essere ordinati online.