È un episodio abbastanza raro quando un fotografo scatta un’immagine meravigliosa, la condivide con migliaia di fans e diventa virale ma… Tutti – incluso il fotografo – sono d’accordo sul fatto che il soggetto in questione non dovrebbe nemmeno esistere. Almeno, in determinate circostanze. Questo è il caso di una foto scattata da Justin Hofman, del collettivo SeaLegacy che, recentemente, ha ipnotizzato Instagram. L’immagine, che ritrae un piccolo cavalluccio marino che trasporta con la sua coda un cotton fioc, è perfettamente inquadrata ma anche un commento vergognoso sull’incapacità dell’umanità di controllare i propri rifiuti.
“È una foto che vorrei non esistesse, ma voglio che tutti vedano“, scrive sul post di Instagram. “Era nata come un’opportunità per fotografare un cavallo di mare e si è trasformato in una frustrazione e una tristezza, visto che la marea in entrata ha portato con sé innumerevoli pezzi di rifiuti e fognature“. E aggiunge: “Questa foto serve da allegoria per lo stato attuale e futuro dei nostri oceani. Che tipo di futuro stiamo creando? Come possono le nostre azioni formare il nostro pianeta?”
In questo particolare caso, il cavalluccio marino non era in alcun pericolo immediato prodotta dall’incuria umana che ha avuto la sfortuna di incontrare sul suo tragitto. Ma non è lo stesso per molti altri abitanti dell’oceano, feriti e persino uccisi dopo essere venuti a contatto con i nostri rifiuti. Alcuni vengono strangolati o rimangono intrappolati e incapaci di districarsi, mentre altri consumano erroneamente plastiche indistruttibili, mangiandole. Quando i rifiuti si riversano sulle spiagge, gli uccelli e gli animali sono soggetti al loro potenziale distruttivo.
Abbiamo visto i risultati in molti casi, con intere isole implose nei rifiuti di plastica e vetro che vengono trasportate dalle onde. Possiamo fare di meglio.