
Negli ultimi giorni, le acque del mare di Tasmania hanno guadagnato una nuova tonalità che si presenta durante la notte, attirando molti curiosi. Nel corso del giorno, l’acqua sembra normale, ma di notte, appunto, assume una tinta blu fluorescente.
Gli scienziati spiegano che il fenomeno è caratterizzato da acque bioluminescenti e la causa sarebbe da ricondurre ad un microrganismo chiamato Noctiluca scintillans. Si tratta di un’alga che emette luce blu, una sorta di meccanismo di auto-difesa. Secondo quanto ritengono gli scienziati, il fenomeno, anche se influenza l’ambiente marino, non è pericoloso per l’uomo.
Tuttavia, secondo Gustaaf Hallegraeff, professore presso la University of Tasmania, il fenomeno è ben più visibile quando l’acqua è calma e tranquilla. Questi microrganismi hanno fatto la loro prima apparizione a Sydney nel 1860, per poi essere visibili anche in Tasmania dal 1994.
“Abbiamo alcune conferme del fatto che le correnti oceaniche e il riscaldamento degli oceani hanno contribuito a questo. Si tratta di una specie che è sicuramente in espansione negli ultimi 20 anni”, spiega ancora Hallegraeff.
Il fenomeno è stato visto e fotografato da diverse persone nel Parco Nazionale di Rocky Cape e nella Preservation Bay. Nel 2014, lo stesso fenomeno si è verificato nella città di San Diego, negli Stati Uniti. L’acqua bioluminescente può verificarsi ovunque nel mondo visto che questi microrganismi sono gradualmente diventati un fenomeno sempre più comune.