giovani adulti meno felici
Foto di Shaarc da Pixabay

Per anni si è creduto che la felicità seguisse una curva a U, con un picco nella giovinezza, un calo nella mezza età e una risalita con l’avanzare degli anni. Tuttavia, una recente ricerca ribalta questa teoria, evidenziando che i giovani adulti di oggi sono molto meno felici rispetto alle generazioni precedenti.

Uno studio del National Bureau of Economic Research (NBER), commissionato dalle Nazioni Unite e condotto in sei paesi di lingua inglese, mostra un calo costante della soddisfazione di vita tra i 12 e i 25 anni. Ma quali sono le cause di questa crisi del benessere?

Cosa ha scoperto la ricerca?

I dati raccolti evidenziano una tendenza preoccupante:

  • Gli adolescenti e i giovani adulti stanno vivendo livelli di depressione e disagio psicologico molto più elevati rispetto ai coetanei di qualche decennio fa.
  • Gli anziani, al contrario, stanno sperimentando un aumento della soddisfazione con il passare degli anni.
  • Il divario generazionale nella felicità non è mai stato così netto.

Cosa sta causando l’infelicità nei giovani?

1. Il ruolo della tecnologia e dei social media

Secondo i ricercatori, l’aumento dell’uso di Internet e degli smartphone è il principale fattore di differenza tra le nuove e le vecchie generazioni. L’iperconnessione porta a:

  • Meno interazioni sociali reali e più solitudine
  • Confronti continui sui social, che minano l’autostima
  • Sovraccarico di informazioni e aumento dell’ansia

2. L’incertezza economica e il futuro instabile

Le generazioni più giovani si trovano ad affrontare una realtà economica difficile:

  • Lavori precari e stipendi bassi rispetto al costo della vita
  • Difficoltà nel comprare casa e costruire un futuro stabile
  • Pressione sociale e paura di fallire, amplificate dai social media

3. L’impatto del COVID-19

La pandemia ha stravolto la vita di molti giovani, aumentando ansia e insicurezza. Il lockdown ha:

  • Ridotto le opportunità di socializzazione in un’età cruciale
  • Rafforzato l’isolamento digitale
  • Creato un senso di instabilità e incertezza per il futuro

4. Maggior consapevolezza, ma meno strumenti per gestire il malessere

Le nuove generazioni parlano di salute mentale più di qualsiasi altra, ma spesso non hanno gli strumenti o il supporto adeguato per affrontare ansia e depressione.

Come invertire la tendenza?

Se da un lato la tecnologia e le sfide economiche sono difficili da eliminare, dall’altro è possibile migliorare il benessere mentale attraverso:

  • Meno tempo sui social e più attività nel mondo reale
  • Maggiore supporto psicologico e normalizzazione del disagio mentale
  • Politiche economiche che garantiscano stabilità ai giovani

Il cambiamento è possibile, ma serve un impegno collettivo per dare alle nuove generazioni una prospettiva più serena sul futuro.

Foto di Shaarc da Pixabay