
Il sonno è essenziale per il benessere fisico e mentale, ma non tutti riescono a dormire facilmente. Negli ultimi anni, la ricerca ha portato all’attenzione l’effetto della luce sui ritmi circadiani e, in particolare, il potenziale della luce rossa per migliorare il sonno. La luce rossa non agisce in modo diretto sull’addormentamento ma lo propizia, inducendo l’organismo a comportarsi secondo i cicli circadiani corretti. Usare una luce calda nell’ultima fase della giornata, invece di una blu o molto chiara come quella tradizionale delle fonti luminose che si hanno in casa, simula il tramonto e induce il cervello a produrre la melatonina, l’ormone responsabile del processo di addormentamento, convincendolo del fatto cha la giornata sta volgendo al termine e che sia giunto il momento di dormire.
Per beneficiare del potere della luce rossa non è necessario dormire tenendola accesa tutta la notte, ma sarebbe sufficiente sostituire la tradizionale lampadine a luce bianca o gialla del lampadario o delle lampade da comodino e accenderla per un po’ prima di dormire, stazionando nella camera da letto. I ritmi circadiani, spesso definiti come “l’orologio biologico” del corpo, regolano il ciclo sonno-veglia. La luce naturale, in particolare la luce blu del sole, gioca un ruolo chiave nel sincronizzare questi ritmi. Durante il giorno, l’esposizione alla luce blu aiuta a mantenere il corpo vigile e sveglio, mentre la diminuzione della luce la sera prepara il cervello e il corpo per il riposo. Tuttavia, l’esposizione alla luce artificiale, specialmente di sera, può alterare questi ritmi naturali, rendendo più difficile addormentarsi.
Sonno, grazie alla luce rossa possiamo averne uno migliore
La luce blu, emessa da dispositivi elettronici come telefoni, tablet e TV, ha un effetto stimolante sul cervello. Questa luce sopprime la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, prolungando lo stato di veglia e riducendo la qualità del riposo notturno. Per questo motivo, molte persone che usano dispositivi elettronici prima di dormire sperimentano difficoltà nel prendere sonno. Da qui nasce l’interesse verso altre tonalità di luce che non abbiano lo stesso effetto negativo, come la luce rossa.
Diversi studi hanno dimostrato che la luce rossa ha un impatto minimo sulla produzione di melatonina rispetto alla luce blu o bianca. Questo significa che l’esposizione alla luce rossa nelle ore serali non interferisce con il processo naturale che induce il sonno. Al contrario, sembra favorire la produzione di melatonina, aiutando così il corpo a prepararsi per il riposo. Una delle teorie alla base di questo è che la luce rossa, con una lunghezza d’onda maggiore rispetto ad altre tonalità di luce visibile, è meno rilevante per il sistema visivo umano, causando una stimolazione ridotta.
Oltre a favorire la produzione di melatonina, la luce rossa potrebbe promuovere il rilassamento sia a livello muscolare che cerebrale. Le lunghezze d’onda della luce rossa hanno mostrato potenziali benefici nel ridurre lo stress ossidativo e promuovere la guarigione dei tessuti. Questo potrebbe spiegare perché alcune persone riferiscono di sentirsi più rilassate quando sono esposte alla luce rossa prima di andare a dormire. Una mente rilassata è un prerequisito fondamentale per un sonno riposante.
Creare un’atmosfera calma e rilassante
Uno studio condotto su atleti ha rivelato che l’esposizione alla luce rossa prima di dormire ha migliorato la qualità del sonno e le prestazioni fisiche il giorno successivo. I partecipanti allo studio hanno riferito di addormentarsi più velocemente e di svegliarsi più riposati. Questi risultati hanno portato a ulteriori ricerche per esaminare se l’uso della luce rossa possa essere efficace anche per persone con disturbi del sonno cronici, come l’insonnia. Negli ultimi anni, diverse aziende hanno iniziato a commercializzare dispositivi che utilizzano la luce rossa per favorire il sonno. Lampade da comodino, sveglie con luci rosse e dispositivi per la terapia del sonno sono progettati per creare un ambiente favorevole al rilassamento notturno. L’uso di queste luci permette alle persone di godere di un’illuminazione soffusa senza influenzare negativamente il loro ciclo sonno-veglia.
Per sfruttare al meglio i benefici della luce rossa, si consiglia di utilizzarla durante le ore serali, preferibilmente una o due ore prima di andare a letto. Può essere una buona idea ridurre o eliminare del tutto l’esposizione alla luce blu da dispositivi elettronici durante questo periodo. Molte persone scelgono di impostare una luce soffusa rossa in camera da letto per creare un’atmosfera calma e rilassante. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare appieno i suoi benefici a lungo termine, i dati attuali suggeriscono che potrebbe essere una soluzione efficace per chi soffre di disturbi del sonno legati all’esposizione alla luce artificiale. Se siamo alla ricerca di modi per migliorare il nostro riposo notturno, considerare l’uso della luce rossa potrebbe essere una scelta intelligente.
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