disidratazione bambini
Foto di Bernd Müller da Pixabay

La disidratazione è un problema comune nei bambini e può essere causata da una varietà di fattori. È essenziale riconoscerne i segni precoci e prendere misure tempestive per evitare complicazioni. Non a caso, senza poter contare su di essa, l’essere umano è in grado di sopravvivere soltanto per alcuni giorni. L’acqua è il costituente principale dell’organismo umano: rappresenta, infatti, tra il 50 e l’80% del peso corporeo di un essere umano.

Si verifica quando il corpo non riceve abbastanza liquidi per soddisfare le sue necessità fisiologiche. I bambini sono particolarmente suscettibili alla disidratazione perché il loro corpo ha una maggiore proporzione di acqua rispetto agli adulti e utilizzano più energia. La disidratazione può essere causata da malattie, temperature elevate, vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi.

 

Disidratazione nei bambini, quali sono i sintomi e come possiamo prevenirla?

Associata a una perdita di sali, la disidratazione è una condizione molto pericolosa: una diminuzione del 6-7% dell’acqua corporea totale, infatti, è sufficiente per mettere in pericolo la sopravvivenza dell’essere umano. I sintomi della disidratazione nei bambini possono variare in base all’età e alla gravità. Nei neonati e nei bambini piccoli, i segni di disidratazione possono includere bocca secca, pianto senza lacrime, pelle pallida, fontanella depressa e minzione scarsa. Nei bambini più grandi, possono verificarsi stanchezza, vertigini, sete e urina di colore scuro. In casi gravi, possono manifestarsi confusione, battito cardiaco accelerato e perdita di coscienza.

La causa più comune è l’infezione virale o batterica, come il virus dell’influenza o il rotavirus, che provoca vomito e diarrea. L’esposizione a temperature elevate, specialmente durante l’estate, può portare a una maggiore sudorazione e perdita di liquidi. In alcuni casi, i bambini possono rifiutarsi di bere abbastanza acqua, portando gradualmente a uno stato di disidratazione. Nei casi lievi, la reidratazione può essere ottenuta incoraggiando il bambino a bere piccole quantità di liquidi a intervalli regolari. Le soluzioni elettrolitiche possono essere utili per ristabilire l’equilibrio di sali e liquidi nel corpo. Nei casi più gravi, può essere necessario il ricovero in ospedale per somministrare liquidi attraverso una flebo.

La prevenzione è la chiave per evitare la disidratazione nei bambini. Assicurarsi che il bambino beva abbastanza acqua durante il giorno è fondamentale, specialmente quando è caldo o durante l’attività fisica. Durante episodi di vomito o diarrea, è essenziale somministrare piccole quantità di liquidi con frequenza per evitare la disidratazione. Inoltre, incoraggiare una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura aiuta a mantenere un adeguato livello di idratazione. In caso di sospetta disidratazione nei bambini, è importante consultare immediatamente un medico. Il professionista valuterà i sintomi del bambino, la gravità del caso e fornirà indicazioni appropriate per il trattamento. Nei casi gravi di disidratazione, il tempestivo intervento medico può prevenire complicazioni potenzialmente pericolose per la salute del bambino.

Riconoscere i sintomi precoci e agire rapidamente per trattare la disidratazione è essenziale per garantire il benessere del bambino. Una corretta educazione sulla prevenzione della disidratazione e l’importanza di un’adeguata idratazione giornaliera sono fondamentali per mantenere i bambini felici e sani.

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