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Il cambiamento climatico è stato sempre dipinto come qualcosa di graduale con effetti all’inizio molto lievi. Questo è stato di fatto usato per tutte le correnti che hanno voluto negare tale fenomeno. Ormai però siamo raggiunti a un punto che questi effetti si fanno sentire sempre più, quasi tangibili ai più senza studi specifici scientifici. Lo dimostra il fatto che gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati, e tutti ce ne siamo accorti.

Non si parla quindi di fenomeni un po’ più distanti e quasi astratti alla nostra coscienza come l’innalzamento degli oceani, lo scioglimento dei poli, l’aumento dell’anidride carbonica nell’aria. Qui si tratta di estati sempre più caldi con annesso un meteo più imprevedibile e costellato sempre più da uno sbilanciamento nelle precipitazioni che tendono a essere meno frequenti, ma più distruttive.

 

Cambiamento climatico: anni sempre più caldi

Le parole dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale: “Mentre la COP27 prende il via, il nostro pianeta sta inviando un segnale di soccorso una cronaca del caos climatico. I messaggi in questo rapporto potrebbero a malapena essere più cupi. In tutto il nostro pianeta, i record vengono infranti mentre diverse parti del sistema climatico iniziano a crollare.”

Quest’anno è stato un anno molto particolare per il discorso cambiamento climatico. In tutto il mondo ci sono stati fenomeni estremi e anche in Europa abbiamo sperimentato qualcosa di simile. Un’estate particolarmente calda con una siccità mai vista e il peggio potrebbe ancora arrivare visto che il caldo continua ad essere persistente. Senza un inverno veramente freddo, ci saranno molte meno riserve idriche per l’anno prossimo.