Una recente ricerca ha scoperto che le torbiere del Congo sembrerebbero essere una bomba pronta ad esplodere innescata dalla crisi climatica. Lo studio ha mostrato che le torbiere sono passate dall’immagazzinare carbonio al rilasciarlo nell’atmosfera quando il clima è diventato più secco 5.000 anni fa, prima di tornare ad accumulare carbonio 2.000 anni fa.
Gli esperti sono sempre più preoccupati che il riscaldamento globale causato dall’uomo possa di nuovo ribaltare il già fragile sistema, accelerando la crisi climatica. Le torbiere, che si estendono tra la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica del Congo, sono le più grandi dei tropici e coprono 17 milioni di ettari. Immagazzinano una grande quantità di carbonio, l’equivalente di tre anni di emissioni globali di combustibili fossili. Inoltre sono minacciate dal disboscamento e dallo sfruttamento di petrolio e gas.
Crisi climatica, causa della distruzione delle torbiere del Congo
Grazie allo studio sappiamo che queste torbiere sono molto vicine al punto critico in cui potrebbero rilasciare miliardi di tonnellate di carbonio nell’atmosfera. Non sappiamo esattamente quanto sia vicino, ma sappiamo che negli ultimi due decenni la siccità si è allungata nel centro del bacino del Congo. Le torbiere sono più vulnerabili di quanto pensassimo e ognuno deve svolgere il proprio ruolo nel proteggerle. I paesi inquinanti devono ridurre rapidamente le loro emissioni di carbonio. È più che mai essenziale che i paesi ricchi e inquinanti si impegnino finanziariamente per la protezione delle nostre torbiere, della nostra biodiversità e delle popolazioni locali.
Se vogliamo evitare che questo gigantesco deposito di carbonio si trasformi in una bomba a orologeria, i nostri partner devono capire che questo inestimabile servizio ecosistemico planetario non può rimanere gratuito per sempre. Il lavoro ha mostrato che la siccità ha causato l’abbassamento della falda freatica, esponendo la torba all’aria e la decomposizione. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare quanto carbonio è stato rilasciato durante il precedente periodo di siccità e quanto velocemente, anche se ci sono voluti almeno decenni o secoli. Questa siccità ha trasformato le torbiere in un’enorme fonte di carbonio.
Cinque pericolosi punti critici potrebbero essere già stati superati a causa degli 1,1°C di riscaldamento globale causato dall’umanità fino ad oggi, incluso il crollo della calotta glaciale della Groenlandia e di una corrente chiave nel nord Atlantico. Lo studio ha considerato il bacino del Congo come un potenziale punto di svolta, ma ha trovato prove insufficienti. Il nuovo studio fornisce supporto alle torbiere del Congo che sono vulnerabili all’essiccazione del clima. Siamo sull’orlo del disastro climatico. Il bacino del Congo è una delle risorse più sottovalutate del pianeta. È un alveare per la biodiversità e un enorme pozzo di carbonio. Dobbiamo proteggerlo.
Foto di Jørgen Christian Wind Nielsen da Pixabay