caffè mattutino e nicotina
Il primo caffè della mattina può alleviare il desiderio di nicotina. Foto di Craig Melville da Pixabay

Secondo un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’Università della Florida, sembra che i composti chimici nei chicchi di caffè tostati possono aiutare ad alleviare gli effetti del desiderio mattutino di nicotina.

In uno studio cellulare, i ricercatori hanno infatti identificato due composti nel caffè che influenzano direttamente alcuni recettori della nicotina molto sensibili che si trovano nel nostro cervello. Nei fumatori, dopo una notte senza aver fumato e quindi con una prolungata astinenza da nicotina, questi recettori cerebrali possono essere ipersensibili.

Nel loro studio, i cui risultati non sono però ancora stati comprovati con studi sull’uomo, i ricercatori mostrano che alcuni composti del caffè possono ridurre questa ipersensibilità dei recettori.

Roger L. Papke, Ph.D. e professore di farmacologia presso l’UF College of Medicine, ritiene inoltre che i risultati di questa ricerca possono rappresentare un passo importante verso una maggiore comprensione dell’interazione di caffè e sigarette con i recettori della nicotina cerebrali.

 

Il caffè è in grado di desensibilizzare i recettori nicotinici

Per condurre lo studio i ricercatori hanno applicato una soluzione di caffè tostato scuro alle cellule che esprimono un particolare recettore della nicotina umana. Analizzando i risultati degli esperimenti cellulari, i ricercatori hanno concluso che un composto chimico organico nel caffè può aiutare a ripristinare la disfunzione del recettore della nicotina che porta al desiderio di nicotina nei fumatori.

I risultati ottenuti nei test mostrano dunque che uno dei composti presenti in questa bevanda, noto come n-MP, può aiutare a sedare la voglia mattutina di nicotina. Potrebbe dunque essere per questo motivo che molti fumatori hanno bisogno di berlo al mattino.

Papke ha infatti notato che i fumatori dipendenti dalla nicotina associano l‘uso del tabacco al caffè al mattino e all’alcol la sera. Ma, mentre l’effetto dell’alcol sui recettori della nicotina nel cervello è stato studiato a fondo, l’interazione dei recettori con il caffè è stata studiata meno.

I risultati di questo nuovo studio dunque forniscono una buona base per gli scienziati comportamentali negli studi sull’astinenza da nicotina in modelli animali.