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Foto di Pixabay da Pexels

Per almeno 200.000 anni l’Homo sapiens è stato considerato una specie di cacciatori-raccoglitori-pescatori. E, alla fine dell’ultima era glaciale, circa 10.000 anni fa, sono passati dall’essere la preda numero uno del pianeta ad essere il principale predatore della catena. Ci si aspetterebbe che, avendo dominato tutti gli animali del pianeta, l’uomo si sarebbe evoluto dal suo passato violento, ma non è così.

Invece di lavorare e cooperare come squadre di cacciatori, dall’inizio della “civiltà” circa 3.000 anni fa, la storia è disseminata di infinite testimonianze di cacciatori-assassini umani.

 

Una storia di assassini

Gli assassini sono apparsi nel corso della storia in molte forme, da attivisti politici ispirati ad assassini dal cuore freddo e affamati d’oro. Uccidendo i loro bersagli per una serie di ragioni ma avendo la maggior parte di loro un vantaggio finanziario, gli assassini più famosi della storia avevano profonde affiliazioni politiche e lealtà militari.

Ciò che avevano in comune era la pratica di reclutare giovani membri e di fare loro il lavaggio del cervello sulla strada di un abile assassino. In remote fortezze collinari, le nuove reclute impararono le arti dell’inganno in modo da poter diventare cacciatori professionisti maschi e, in alcuni casi, femmine.

Sicarii erano un gruppo di ebrei zeloti, attivi intorno al 70 d.C. Il nome Sicarii è il plurale del latino Sicarius (uomo con il pugnale) ed è dovuto alle azioni di questi combattenti per la libertà ebrei (assassini) che il termine è venuto più tardi. I Sicarii iniziarono il loro regno del terrore a Gerusalemme sotto la guida di Menahem, nipote di Giuda, un ex dissidente ebreo.

A differenza della maggior parte degli altri gruppi di assassini che li hanno preceduti, i Sicarii ebrei erano apertamente motivati ​​dalla religione e dalla politica, con l’obiettivo principale di cacciare dalla Giudea gli invasori romani e i collaboratori ebrei.

Raggiungere questo obiettivo significava addestrare nuove reclute per imparare a condurre varie operazioni di guerriglia contro convogli e legioni romani in Giudea, che differiva da tutte le altre province orientali dell’Impero Romano in quanto non si sottomettevano mai al dominio romano.

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