Covid-19 varianti aria
Foto di Tumisu da Pixabay

Le ultime varianti del Covid-19 sono risultate le più contagiose infettando molte più persone rispetto al virus iniziale. Due nuovi studi hanno dato una possibile spiegazione: il virus si sta evolvendo per diffondersi in modo più efficiente nell’aria. La consapevolezza che questo sia vero ha permesso lo scorso anno di contenere il virus, accendendo comunque alcuni dibattiti sulle regole di distanziamento da tenere.

Molti ricercatori concordano sul fatto che il Covid-19 viene trasmesso attraverso grandi goccioline che arrivano direttamente sul pavimento e galleggiano nell’aria depositandosi direttamente nei polmoni. I nuovi studi affermano questo, ma segnalano il bisogno di nuove maschere, più efficienti in alcuni casi e che il virus si sta trasformando per risultare più dannoso.

 

Covid-19, le varianti agiscono in modo più efficace nell’aria

Il primo studio ha dimostrato che i piccoli aerosol percorrono distanze molto più lunghe rispetto alle goccioline più grandi e che la variante Alpha aveva molte più probabilità di causare nuove infezioni tramite la trasmissione di aerosol. Il secondo studio invece ha suggerito che le persone con la variante Alpha hanno inalato 43 volte di più il virus in piccole goccioline.

Inoltre entrambi gli studi hanno confrontato le varianti con quello originale per spiegare perché la variante Delta è cosi contagiosa e domina su tutte le altre. Gli strumenti a nostra disposizione funzionano ancora tutti bene per arrestare la diffusione. Tuttavia in alcuni spazi affollati le persone dovrebbero comunque continuare a utilizzare maschere e protezioni.

Con oltre più di 700 mila morti solo negli Stati Uniti gli esperti consigliano come miglior strumento di lotta quello di vaccinarsi. I tre vaccini in uso non solo negli USA hanno dimostrato di ridurre il rischio di ospedalizzazione e morte. Il CDC ha anche riferito che circa 4,7 milioni di persone completamente vaccinate hanno ricevuto una dose aggiuntiva di vaccino dal 13 agosto, il giorno dopo che la FDA ha aperto l’ammissibilità per i terzi colpi per alcune persone con un sistema immunitario indebolito.

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