
Una nave battente bandiera panamense si è arenata al largo di un porto del nord del Giappone e si è poi è divisa in due. L’inesorabile conseguenza è stata una perdita ingente di petrolio, sebben non ci sono stati feriti tra i 21 membri dell’equipaggio e la perdita di petrolio è stata controllata e, pare, senza segni evidenti di un possibile spargersi a riva.
La nave da 39.910 tonnellate, la Crimson Polaris, trasportava trucioli di legno quando si è arenata la mattina di mercoledì 11 agosto nel porto di Hachinohe. Sebbene sia riuscita a liberarsi, a causa del maltempo non è stata in grado di allontanarsi dalla costa ed ha finito per ancorarsi a circa 4 km dal porto.
La nave, che stava persino portando a conclusione un viaggio dalla Thailandia, si è divisa in due solo il giorno dopo, giovedì mattina, secondo quanto racconta la Guardia Costiera giapponese. Una chiazza di petrolio lunga 5,1 km e larga circa 1 km è stata visibile nel corso della giornata, ma le motovedette hanno preso misure di contenimento.
Le due parti della nave non si sono mosse e sono strettamente monitorate dalle motovedette e, nel tardo pomeriggio, non c’è stato alcun apparente cambiamento importante nella situazione in cui volge il relitto della nave, sempre secondo quanto riferisce portavoce della Guardia Costiera.
L’impatto ambientale causato da questi eventi è sconosciuto, al momento
La Guardia Costiera riferisca anche che i 21 membri di equipaggio, cinesi e filippini, sono stati tratti in salvo, aggiungendo che gli idrocarburi riversati in mare dalla grande nave cargo si trovano ad una distanza di circa 24 chilometri, senza al momento essere sicuri del loro possibile impatto ambientale. “Le autorità hanno cercato di contenere la fuoriuscita di petrolio, ma non sono riuscite a dispiegare la barriera attorno alla nave“.
Le motovedette lavoreranno di notte per evitare collisioni, ha detto il portavoce della Guardia costiera, aggiungendo che nessun’altra imbarcazione pare essere stata coinvolta nell’incidente.