Papilio lampione energia eolica
Ph. Credit: Designeboom

Per ridurre l’impronta ecologica dell’illuminazione stradale, uno studente di design, Tobias Trübenabacher ha sviluppato “Papilio“, un lampione a vento che si accende solo al momento del bisogno. Proprio con questo dispositivo si spera di combattere l’inquinamento luminoso e ridurre le emissioni di gas serra. Per crearlo lo studente ha pensato di utilizzare la crescente energia eolica, nonché l’impatto negativo dell’intensificazione della luce artificiale nelle aree densamente popolate.

L’ inquinamento luminoso non ha solo effetti negativi sulla salute degli esseri umani, ma ha anche un grave impatto sulla flora e sulla fauna. L’estinzione delle specie, la perdita dell’orientamento degli uccelli migratori, sono solo una parte di queste conseguenze. Attualmente nella sola Germania, circa 1,2 miliardi di insetti muoiano a causa dell’illuminazione stradale.

 

Arriva Papilio, un lampione ad energia eolica

Al contrario dell’illuminazione stradale questo dispositivo genera energia elettrica sfruttando un generatore eolico, realizzato in lamiera piegata e collegato a un generatore da 300 watt, utilizzato per produrre energia climaticamente neutra. Lavora sia con flussi di venti verticali e orizzontali, rendendo irrilevante la direzione del vento. Ha una batteria ricaricabile che immagazzina l’elettricità generata e può colmare i periodi di calma.

Ciò consente al dispositivo di operare senza la necessità di costose infrastrutture elettriche sotterranee, offrendo vantaggi e nuove opportunità. In alternativa il dispositivo può essere collegato una rete elettrica esistente al fine di immettere l’energia in eccesso nella rete in caso di vento forte. Il prodotto è concepito come una “luce a taglio totale”, che emette luce solo verso il basso con un angolo del fascio molto al di sotto dell’orizzontale. Lo spettro di luce utilizzato è meno attraente per gli insetti a causa di una componente blu inferiore e di una temperatura di colore calda di 2800 kelvin.

Per ridurre ulteriormente l’impatto dannoso della luce artificiale il lampione è disposto di un dispositivo a infrarossi, che attiva la luce solo se strettamente necessario. Oltre alla possibilità di montare la lampada su un normale palo, c’è la possibilità di fissarla a una parete di casa o qualsiasi elemento architettonico adatto. Ci sono due possibili opzioni di montaggio: puntare verso il basso per creare un cono di luce verticale che illumini l’area direttamente sotto l’apparecchio, o viceversa per generare una luce obliqua incidente con un’illuminazione di un’area più ampia.

 

Riduzione di gas serra e l’inquinamento luminoso

Inoltre, oltre al vento naturale, i lampioni sono solitamente circondati da numerosi altri flussi di energia antropica non sfruttati, come l’aria spostata dalle automobili, dagli autobus o dai treni in transito. Papilio funge da prosumer per le città del futuro a impatto zero sul clima. Opera non solo come consumatore, ma allo stesso tempo come produttore, generando l’energia che consuma e alimentando il surplus di energia nelle reti energetiche.

La produzione di energia elettrica diventa comprensibile e diventa l’elemento centrale del prodotto. È concepito come una dichiarazione pubblica di sostenibilità che motiva i residenti a prendere parte alla trasformazione delle nostre città in ambienti climaticamente neutri e a prova di futuro.

Ph. Credit: Designboom