
Secondo un nuovo studio seguire una dieta mediterranea, ricca di pesce, verdure e olio d’oliva, potrebbe prevenire il morbo dell’Alzheimer. Facendo un’analisi su più di 500 scansioni cerebrali di anziani, gli scienziati hanno scoperto che chi consuma una dieta mediterranea aveva meno probabilità di mostrare un restringimento del cervello e alti livelli di proteine che evidenziano proprio il morbo.
Seguire questo piano alimentare potrebbe portare ad un rallentamento della patologia e prevenire il declino cognitivo. Ciò è più rilevante per le persone anziane che sono a più alto rischio d’Alzheimer. Questo studio è uno dei molteplici che offrono prove riguardanti gli effetti protettivi di uno stile di vita sano sulla salute del cervello e dà qualche speranza nel prevenire la demenza.
La dieta mediterranea potrebbe prevenire il morbo d’Alzheimer
Si sa da molto che il cervello dei pazienti con l’Alzheimer mostrano un notevole restringimento e un elevato livello di due proteine anormali: la beta amiloide, che causa lo sviluppo di placche tra le cellule nervose, e la tau, che si accumula in grovigli che intasano l’interno delle cellule, alla fine uccidendoli. Il nuovo team ha reclutato 512 anziani, con età media di 69 anni, 343 dei quali erano a più alto rischio di sviluppare l’Alzheimer a causa di parenti stretti con la malattia o per un calo della memoria o della capacità di pensiero.
Hanno utilizzato per scansionare i cervelli la risonanza magnetica e hanno testato liquido cerebrospinale e determinare i livelli delle due proteine anormali. I dati sulla dieta provenivano da un questionario che chiedeva informazioni sugli alimenti consumati nell’ultimo mese e ogni partecipante allo studio ha ricevuto un punteggio in base alla frequenza con cui mangiava cibi sani tipici della dieta mediterranea.
Le capacità cognitive sono state testate attraverso test comprendenti cinque diverse aree, tra cui abilità linguistiche, memoria e funzione esecutiva. Quest’ultima include servizi come il giudizio e la capacità di concentrarsi e pianificare. Ogni punto inferiore del punteggio dietetico corrispondeva a quasi un anno intero di invecchiamento cerebrale. Inoltre, coloro che avevano punteggi dietetici bassi avevano maggiori probabilità di avere punteggi più bassi nei test di memoria e di avere livelli più alti di amiloide e tau.
Uno stile di vita sano
Lo studio tuttavia non spiega in che modo la dieta mediterranea possa influire sulla salute del cervello. Seguire una dieta mediterranea potrebbe agire su meccanismi specifici legati alla neuropatologia del morbo di Alzheimer, modulando la neuro infiammazione, oppure sostenere la salute del cervello attraverso effetti sistemici, favorendo la salute cardiovascolare. L’obiettivo principale della ricerca è quello che uno stile di vita sano può preservare la nostra cognizione.
Le persone che mangiano in modo sano hanno maggiori probabilità di vedere i loro medici più spesso, di essere meglio istruite e di essere coinvolte in attività cognitivamente stimolanti; è una costellazione di attività che avvengono attorno a una dieta sana. Tuttavia è stato dimostrato che comunque seguire una dieta mediterranea fa bene in mille altri modi quindi ci manterrà comunque in salute.