
La vitamina C è una fonte importante per una buona salute. Aiuta a sostenere il sistema immunitario, aiuta l’assorbimento del ferro e ha proprietà antiossidanti che aiutano a proteggere dai danni dello stress ossidativo. Tuttavia assumere dosi elevate di questo nutriente può portare a maggiori vantaggi per il nostro organismo? A quanto sembra, secondo un nutrizionista, è improbabile.
Questo perché la vitamina C è una vitamina idrosolubile, ossia che si dissolve in acqua. A differenza di quelle liposolubili, quest’ultime non vengono assimilate nel corpo e le quantità in eccesso vengono espletate attraverso l’urina. Inoltre consumare una dose eccessiva di vitamina C attraverso integratori può incappare in effetti negativi. Scopriamo insieme quali possono essere questi effetti negativi.
Vitamina C, consumarne molta fa bene?
La vitamina in eccesso viene scartata dall’organismo come ossalato. Consumare troppa vitamina C può aumentare la quantità di ossalato nelle urine e aumentare il rischio di calcoli renali. Inoltre può portare a sintomi digestivi, come diarrea, nausea e crampi. Gli individui con emocromatosi, una condizione che aumenta il rischio di accumulo di ferro nel corpo, possono sperimentare un sovraccarico di ferro. Questa è una condizione grave che può causare danni a vari organi.
La vitamina C ha un valore giornaliero di 90 mg al giorno, che è la quantità consigliata da consumare ogni giorno. Ci si può arrivare facilmente consumando cibi ricchi di vitamina C , come fragole, agrumi, broccoli e peperoni. Tuttavia è possibile assumere fino a 2.000 mg al giorno che è il limite massimo a cui si può raggiungere. È da notare che è molto improbabile che ci sia un’eccesso di vitamina C consumando alimenti. Ciò accade spesso con gli integratori.
Chiamata anche acido ascorbico, la vitamina C è uno dei tanti nutrienti idrosolubili che si trovano naturalmente nella frutta e nella verdura. Molte persone prendono anche integratori per assicurarsi di averne abbastanza. Ciò ha sollevato preoccupazioni sulla probabilità di un sovradosaggio accidentale. La chiave è imparare di quanta vitamina C hai veramente bisogno. Questa vitamina è un tipo di antiossidante che aiuta a proteggere il corpo dai radicali liberi che danneggiano le cellule sane.
Modi per potenziare il nostro sistema immunitario
Aiuta anche ad assumere facilmente il ferro essenziale per la crescita e le funzioni generali del corpo. Sappiamo che i succhi d’arancia e le arance stesse sono la fonte più nota di vitamina C, ma altri alimenti di frutta e verdura contengono questo nutriente. Se assumiamo molta frutta e verdura non abbiamo bisogno di prendere integratori. Secondo il National Institutes of Health , la donna adulta media richiede 70 mg di vitamina C al giorno. L’uomo medio richiede 90 mg. Le quantità consigliate sono più elevate per le donne incinte e che allattano.
Non ci sono prove scientifiche che la vitamina C prevenga direttamente raffreddori e virus influenzali. In effetti, il Centro nazionale per la medicina complementare e alternativa afferma che l’assunzione di questi costosi integratori riduce solo leggermente la durata del raffreddore. Inoltre, l’assunzione di vitamina C dopo essersi ammalati non aiuta affatto. Si consiglia quindi di assumere la dose quotidiana attraverso una dieta quotidiana.
Come con altre misure sanitarie preventive, il modo migliore per scongiurare i virus del raffreddore e dell’influenza è prendersi cura di se stessi. Dormire il giusto, mangiare cibi nutrienti, fare esercizio fisico e bere meno caffè e alcol.
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