Covid-19 nanobodies varianti
Foto di Colin Behrens from Pixabay

Un team di scienziati australiani ha identificato dei nanocorpi neutralizzanti in grado di inibire e bloccare il virus, che causa il Covid-19, nell’entrare nelle cellule in alcuni modelli preclinici. Questa grande scoperta porta a ulteriori studi si trattamenti con nanocorpo derivati dagli alpaca contro la malattia Covid-19.

Come sappiamo gli anticorpi sono proteine chiave per combattere le infezioni che colpiscono il nostro sistema immunitario. Proprio quest’ultimi si legano strettamente e specificatamente ad un’altra proteina. Le terapie che utilizzano questo trattamento utilizzano proprio questa caratteristica, consentendo di legarsi ad una proteina influenzata dalla malattia.

 

Covid-19, i nanocorpi sono in grado di inibire il virus e le varianti

I nanocorpi, scoperti dallo studio, sono anticorpi unici, minuscole proteine immunitarie prodotti in modo naturale dagli alpaca in risposta alle infezioni. Un gruppo di alpaca è stato immunizzato con una parte sintetica e non infettiva della proteina “spike” SARS-CoV-2 per consentire loro di generarne contro questo virus.

La proteina spike sintetica non è infettiva e non comporta malattie negli alpaca ospiti, ma consente a questa specie di sviluppare nanocorpi. È possibile quindi estrarre le sequenze genetiche che codificano quest’ultimi e selezionare quelli che sono in grado di legarsi meglio alla proteina spike. Combinando i due principali si è stati in grado di evidenziare la loro efficacia di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule e ridurre cosi le cariche virali.

Il team di ricerca ha potuto mappare come questi anticorpi si legano alla proteina spike e come influenzano sulla capacità del virus di legarsi al recettore umano. Mappando i nanocorpi, il team di ricerca è stato in grado di identificarne uno che riconosceva il virus SARS-CoV-2, comprese le varianti globali emergenti di preoccupazione.

Era anche efficace contro il virus SARS originale, indicando che potrebbe fornire una protezione incrociata contro questi due coronavirus umani significativi a livello globale. I nanocorpi in grado di legarsi ad altri beta-coronavirus umani, inclusi SARS-CoV-2, SARS-CoV e MERS, potrebbero dimostrarsi efficaci contro il futuro anche i coronavirus.

Foto di Colin Behrens from Pixabay