Nanocorpi ricavati dai lama per curare il Covid-19

I ricercatori della University of Pittsburgh affermano che i lama potrebbero aiutare gli esseri umani a combattere il Covid-19. Gli scienziati hanno pubblicato un nuovo studio sulla rivista Science, nel quale dimostrano l’esistenza di un nuovo metodo per ricavare frammenti di anticorpi contro il coronavirus dai lama. Questi frammenti, i cosiddetti nanocorpi, possono poi essere modellati in vapori inalabili, che aiuterebbero a curare la malattia.

 

L’utilità dei lama nella lotta al Covid-19

Gli anticorpi dei lama sono più piccoli di quelli che si trovano negli esseri umani e sono più efficaci nell’attaccare il virus. Il protagonista dello studio è un lama nero di nome Wally. I ricercatori hanno inoculato il virus nel lama e, dopo circa due mesi, il sistema immunitario dell’animale ha prodotto i nanocorpi. Gli studiosi sostengono che questi nanocorpi siano molto più efficaci nel neutralizzare il virus del Covid-19 e molto più stabili rispetto agli anticorpi tradizionali.

Yi Shi, autore principale dello studio, ritiene che la natura sia la fonte delle migliori invenzioni, e aggiunge che la tecnologia che il suo team ha sviluppato esamina i nanocorpi che neutralizzano il virus SARS-Cov-2 su una scala mai raggiunta prima, che ha permesso di scoprire rapidamente migliaia di nanocorpi con affinità e specificità senza pari.

In particolare, i ricercatori hanno immunizzato il lama Wally impiegando una porzione della proteina spike del virus SARS-CoV-2 e, dopo circa due mesi, il sistema immunitario dell’animale ha prodotto dei nanocorpi maturi contro il virus. Utilizzando una tecnica basata sulla spettrometria di massa Yufei Xiang, assistente di ricerca nel laboratorio di Shi e coautore dello studio, ha identificato nel sangue di Wally i nanocorpi che si legano alla SARS-CoV-2 con maggior forza.

Gli scienziati hanno poi esposto i nanocorpi al virus SARS-CoV-2 e hanno scoperto che solo una frazione di un nanogrammo poteva neutralizzare una quantità di virus sufficiente per evitare l’infezione di un milione di cellule. I nanocorpi rappresentano dunque alcuni dei più efficaci anticorpi terapeutici potenzialmente utilizzabili per curare il Covid-19, e sarebbero migliaia di volte più efficaci rispetto ad altri nano-corpi di lama scoperti in precedenza.

Foto di wildercr da Pixabay